Quote latte, bloccata la marcia dei trattori del Cospa: «Hanno autorizzato tutti, tranne noi»

Giovedì 15 Febbraio 2024 di Cristina Antonutti
Franco Paoletti presidente interregionale del Cospa

PORDENONE - Quote latte, la marcia dei trattori del Cospa su Trieste oggi, 15 febbraio, non si farà. Al presidente interregionale del Cospa, il sanquirinese Franco Paoletti, è stata negata l'autorizzazione a partire da Orcenico con dieci trattori, una botte per liquame da 200 ettolitri («A scopo mediatico») e un pianale («Per essere pronti a intervenire in caso di avaria di un mezzo»). Sul tavolo c'è la questione, sempre più rovente, della Cooperativa agricola Nord est di Pordenone, di cui Paoletti è stato presidente fino al recente commissariamento, a cui è seguita a inizio gennaio l'apertura del procedimento di liquidazione coatta amministrativa.

«Qualche autorità - tuona - dovrebbe spiegarci perché hanno dato l'autorizzazione a tutti, tranne a noi». Il leader del Comitato spontaneo agricoltori l'altro ieri non ha partecipato alla manifestazione di Pordenone. Non c'era il suo trattore nel lungo serpentone che si è snodato lungo il ring cittadino. Per lui l'origine di tutti i mali restano le quote latte. «Non contesto la protesta fatta a Pordenone - afferma - C'era, però, la nostra bandiera. Quella bandiera può andare ovunque, ma non è ornamentale e quindi non deve restare muta. Deve parlare, oppure torni all'ovile. Noi abbiamo il diritto di portare avanti una battaglia per dimostrare la verità, sarà a vantaggio di tutti, perché i ragazzi che hanno protestano a Pordenone, se hanno le vacche è perché i nonni hanno comprato le quote latte».
Il suo obiettivo è trovare una strada per bloccare lo tsunami che sta per travolgere la cooperativa Nord Est che ha sul groppone intimazioni per il pagamento di cartelle pari a 5 milioni di euro e sanzioni per altri 5 milioni che erano già state abbattute a 128mila euro, grazie al ricalcolo fatto sulla base di una legge regionale del 2017.

I 5 milioni sono stati ripristinata dopo che il pagamento delle rate è stato sospeso.

L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha spiegato che è stato fatto il possibile. Ma Paoletti replica che «è stata la Regione a obbligarci a organizzare la protesta». Una protesta che per il momento sembra essere soltanto rimandata, perché una manifestazione non autorizzata richiederebbe una logistica che il leader del Cospa non è stato in grado di organizzare in tempo. «Noi - dice Paoletti con la verve che lo contraddistingue - siamo il fuoco, conviene trovare i giusti pompieri, sennò sarà devastante, soprattutto per coloro che hanno sbagliato».
Insomma, il Cospa è deciso a continuare la battaglia per far «emergere la verità» sulle compensazioni e i mancati ricalcoli delle cartelle disposti dalla Corte europea. «La parte lesa - secondo Paoletti - è chi è stato costretto a pagare le multe e a comperare quote latte facendo finanziamenti in banca. Arriverà il momento in cui dovranno spiegarci perché fanno saltare la Coop senza rifare i conteggi». Dice che per il momento darà «spazio alla razionalità», quindi i trattori restano fermi. E prima di fare denunce chiede un incontro con il commissario governativo, Mauro Starnoni. Vuole sapere chi andrà a discutere un ricorso, udienza fissata in questi giorni davanti al giudice civile, su una somma di 500mila euro. «La Nord Est - spiega - non può più essere seguita dal nostro legale, quindi è il commissario che dovrebbe nominarne uno». Paoletti sa benissimo la salita è ripidissima, un ottavo grado, come dice lui, «perderemo tutti i soldi, ma a tempo debito la verità verrà fuori e saremo risarciti».
 

Ultimo aggiornamento: 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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