PORDENONE - Entrano in casa con una scusa e tentano di derubare una novantenne a Zoppola. L'episodio è accaduto nella serata di sabato a Orcenico Inferiore. La donna finita nel mirino dei ladri è conosciuta in paese anche perché mamma dell'assessore Antonello Tius (e del fratello Silvano che vive a Pordenone) dell'Amministrazione guidata dal sindaco Francesca Papais. Hanno approfittato della gentilezza di Alessandrina, la donna ha quasi 90 anni (li compirà a giugno), che vive da sola in una villetta in via Treviso a Orcenico Inferiore.
Stando alla denuncia presentata ai Carabinieri di Fiume Veneto ieri mattina dalla stessa donna e dal figlio Silvano, l'anziana ha subìto una intrusione in casa da parte di alcune persone con lo scopo di rubare denaro e oggetti preziosi. Una giovane ragazza avrebbe avvicinato l'anziana che era in terrazzo, le ha chiesto un numero di telefono di una vicina di casa che aveva messo in vendita un vecchio immobile. E' questa una delle pratiche più comuni usate dai ladri per catturare l'attenzione delle persone e conquistare la loro fiducia così da farsi invitare in casa. «Mia madre non ha sospettato nulla di strano - racconta il figlio Silvano - ed è entrata in casa, seguita dalla ragazza per cercare il numero di telefono». Secondo la descrizione fornita, la ragazza ha circa vent'anni e parla italiano in modo fluente. Sempre secondo la denuncia ha distolto l'attenzione della novantenne chiedendole un bicchiere d'acqua e così si sono spostate in cucina: nel frattempo un complice aveva chiuso una delle porte della stessa cucina così da rendere più difficile, nel caso, arrivare nelle altre stanze mentre frugavano nei cassetti...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Stando alla denuncia presentata ai Carabinieri di Fiume Veneto ieri mattina dalla stessa donna e dal figlio Silvano, l'anziana ha subìto una intrusione in casa da parte di alcune persone con lo scopo di rubare denaro e oggetti preziosi. Una giovane ragazza avrebbe avvicinato l'anziana che era in terrazzo, le ha chiesto un numero di telefono di una vicina di casa che aveva messo in vendita un vecchio immobile. E' questa una delle pratiche più comuni usate dai ladri per catturare l'attenzione delle persone e conquistare la loro fiducia così da farsi invitare in casa. «Mia madre non ha sospettato nulla di strano - racconta il figlio Silvano - ed è entrata in casa, seguita dalla ragazza per cercare il numero di telefono». Secondo la descrizione fornita, la ragazza ha circa vent'anni e parla italiano in modo fluente. Sempre secondo la denuncia ha distolto l'attenzione della novantenne chiedendole un bicchiere d'acqua e così si sono spostate in cucina: nel frattempo un complice aveva chiuso una delle porte della stessa cucina così da rendere più difficile, nel caso, arrivare nelle altre stanze mentre frugavano nei cassetti...
