Tari, bollette in ritardo Scoppia il caos pagamenti

Giovedì 14 Dicembre 2017 di Davide Lisetto
Tari, bollette in ritardo Scoppia il caos pagamenti
PORDENONE - L'avviso ricorda che la tassa è da pagare entro il 30 novembre, peccato però che in moltissimi casi la lettera a casa dei cittadini-contribuenti è arrivata soltanto dopo il termine indicato. È il super-inghippo che si è creato con l'invio delle bollette-sollecito relative alla Tari, l'imposta sui rifiuti. Sembra che il caos dei bollettini sia scoppiata a causa dei ritardi nella consegna della posta. Risultato: uffici del Comune presi d'assalto dai contribuenti infuriati e preoccupati per la scadenza già superata.

IL RITARDO
Gli avvisi si sollecito che il municipio ha inviato sono complessivamente 3.100: va subito detto che si tratta di semplici solleciti - non di bollettini di accertamento al quale seguirebbe anche la sanzione - agli utenti che non hanno ancora provveduto a pagare la Tari dopo che, in precedenza, era arrivata la normale bolletta. In molti casi - come hanno precisato dagli uffici municipali - si tratterebbe di semplici dimenticanze cui rimediare attraverso il pagamento così come richiesto proprio dal sollecito. Un pagamento che prevede in aggiunta soltanto il costo delle spedizioni postali e nessun'altro tipo di sanzione. Solo che, in seguito alla lentezza nella consegna della corrispondenza, in moltissimi hanno ricevuto il richiamo il 2, il 3 e addirittura anche il 6 dicembre. E dire che l'Amministrazione comunale si era presa piuttosto per tempo nella consegna dei bollettini facendo pervenire tutte le 3.100 lettere il 15 di novembre. Siccome normalmente una raccomandata con ricevuta di ritorno arriva in quattro, massimo, cinque giorni i tempi previsti sembravano piuttosto larghi. Evidentemente il periodo a ridosso delle festività natalizie non ha aiutato e gli avvisi sono arrivati dopo la scadenza indicata come termine di pagamento...
 
 
Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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