Svelato il mistero del Dna ignoto:
delitto Pedron, adesso è finita

Giovedì 7 Luglio 2016 di Cristina Antonutti
Annalaura Pedron
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PORDENONE - Svelato il mistero del Dna maschile trovato sul cuscino verde usato per soffocare le grida di Annalaura Pedron la mattina del 2 febbraio di 28 anni fa, quando fu uccisa nel salotto di un appartamento di via Colvera. La traccia ematica, scoperta grazie alla perizia disposta dai giudici che hanno processato David Rosset in primo grado, appartiene al bambino di 18 mesi che Annalaura accudiva.

«Non ci sono elementi oggettivi - spiega il procuratore Marco Martani - per dire che quel giorno nell’appartamento ci fossero altre persone oltre al bambino, alla vittima e a Rosset». Al fianco del capo della Procura ci sono anche il questore Diego Buso e il capo della Mobile Silvio Esposito. «Dopo 28 anni - continua il magistrato - non ci sono elementi per proseguire le indagini, il caso è chiuso». La richiesta di archiviazione è stata firmata ieri mattina. La decisione verrà notificata anche alla famiglia di Annalaura, che avrà la possibilità, una volta esaminato il fascicolo, di opporsi all’archiviazione e chiedere al giudice per le indagini preliminari ulteriori accertamenti.
 
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