PORDENONE L’uomo che aveva condizionato la vita dei suoi compaesani di Aviano con minacce, danneggiamenti, furti, telefonate mute e dispetti, sconterà in carcere una pena di 4 anni 4 mesi e 13 giorni di reclusione. Luigi Candotto Carniel, 55 anni, da diverso tempo si era trasferito a San Leonardo. L’altro ieri sera, quando ha visto i poliziotti della Squadra Mobile accompagnati dagli agenti della Polizia locale, ha capito che lo stavano cercando ed è scappato. È stato bloccato dopo un breve inseguimento. Dopodichè gli è stato notificato l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Corte d’appello di Trieste per stalking, furto, minaccia ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone, commessi a Pordenone e Aviano tra il 2007 e il 2009.
Gli avianesi che si erano costituiti parte civile avevano ripercorso al processo i periodi di terrore e ansia a cui erano costretti, come la famiglia che aveva raccontato delle telefonate notturne e di come viveva nella paura, soprattutto dopo che l’imputato aveva cercato di investire con l’auto il capofamiglia.
Ultimo aggiornamento: 08:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli avianesi che si erano costituiti parte civile avevano ripercorso al processo i periodi di terrore e ansia a cui erano costretti, come la famiglia che aveva raccontato delle telefonate notturne e di come viveva nella paura, soprattutto dopo che l’imputato aveva cercato di investire con l’auto il capofamiglia.
I carabinieri della stazione di Aviano avevano seguito passo dopo passo la vicenda, senza mai trascurare le segnalazioni: nove anni di accertamenti, indagini, denunce e informative alla Procura erano poi approdate nel processo per stalking.