PORDENONE - Chissà se un giorno Matteo, un giovane hippy italiano accampato a casera Chiampis, saprà che la sua coperta di alpaca ha salvato un'escursionista di Marsure dall'ipotermia. Marina Minigutti, sulle gambe centinaia di chilometri macinati tra le Dolomiti friulane e le Giulie, deve tutto al gesto di solidarietà di uno sconosciuto. «Io, senza quella coperta, non sarei qua». Era salita a Costa di Paladin, sopra casera Chiampis, partendo da passo Rest con altri due escursionisti. Poi, ad un certo punto: «È arrivato l'inferno. Si è scatenata una tormenta di vento e grandine che ci ha scaraventato a terra. Siamo rimasti quasi mezz'ora bloccati sotto la grandine. Ero in pantaloncini corti e maglietta, non riuscivo né ad aprire lo zaino né a sollevarmi. A certo punto ho capito che stavo andando in ipotermia e strisciando sono riuscita a raggiungere l'amico che era rimasto indietro con me».
La luce è cambiata e si sono rimessi in cammino. «Ci siamo rialzati e, come potevamo, scivolando sul sentiero ricoperto di grandine, siamo arrivati alla forca del Mugnol. Lì abbiamo visto una grande tenda e ho cercato riparo. Non sarei mai sopravvissuta se avessi dovuto camminare in quelle condizioni per altre 3 ore e mezza, perchè tanto distava la macchina». L'escursionista si è rifugiata sotto la tenda, ma non riusciva a parlare a causa del forte tremore. Un hippy spagnolo ha capito che aveva bisogno di essere riscaldata e ha estratto una coperta di alpaca da uno zaino...
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".