SEQUALS - Da mesi sparivano monili in oro e preziosi. Si volatilizzavano senza una spiegazione. E il sistema di videosorveglianza interna non forniva alcuna indicazione circa l'identità del ladro seriale. Per questo motivo, un gioielliere di Sequals, residente a Pinzano al Tagliamento, ha chiesto l'aiuto dei Carabinieri della stazione di Castelnovo del Friuli, competenti per territorio, per risolvere il giallo.
Indagini che hanno rapidamente portato a dare un nome e un volto al ladro, ma anche ad una scoperta forse più amara dei continui furti: la mano che trafugava dal negozio era quella di un vecchio amico di famiglia del titolare. A permettere di scoprire il ladro sono state le stesse telecamere interne della gioelleria, che posizionate con angolature diverse hanno immortalato l'anziano che, a più riprese, infilava in tasca oro e gioielli che il titolare lasciava sul bancone, non avendo alcun timore dei clienti presenti in quei frangenti, essendo tutti conoscenti o addirittura amici di vecchia data.
Proprio come il pensionato finito nei guai: si tratta di P.B., 70 anni, di Spilimbergo, ex dipendente pubblico, che era solito bazzicare per il negozio con la scusa di portare i saluti: una prassi consolidata da anni, ma che solo negli ultimi mesi si era trasformata in una smania da mitomane. L'uomo di fronte alle perquisizioni domiciliari e alle contestazioni dei militari dell'Arma ha subito ammesso le proprie responsabilità, provando a giustificare il proprio comportamento con la continua necessità di risorse economiche, con cui riconoscere gli assegni di mantenimento all'ex moglie e garantirsi un minimo tenore di vita dopo che era stato lasciato anche dalla nuova compagna.
L'anziano è stato denunciato a piede libero per le ipotesi di reato di furto con destrezza, aggravato e continuato.
Ultimo aggiornamento: 16:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Indagini che hanno rapidamente portato a dare un nome e un volto al ladro, ma anche ad una scoperta forse più amara dei continui furti: la mano che trafugava dal negozio era quella di un vecchio amico di famiglia del titolare. A permettere di scoprire il ladro sono state le stesse telecamere interne della gioelleria, che posizionate con angolature diverse hanno immortalato l'anziano che, a più riprese, infilava in tasca oro e gioielli che il titolare lasciava sul bancone, non avendo alcun timore dei clienti presenti in quei frangenti, essendo tutti conoscenti o addirittura amici di vecchia data.
Proprio come il pensionato finito nei guai: si tratta di P.B., 70 anni, di Spilimbergo, ex dipendente pubblico, che era solito bazzicare per il negozio con la scusa di portare i saluti: una prassi consolidata da anni, ma che solo negli ultimi mesi si era trasformata in una smania da mitomane. L'uomo di fronte alle perquisizioni domiciliari e alle contestazioni dei militari dell'Arma ha subito ammesso le proprie responsabilità, provando a giustificare il proprio comportamento con la continua necessità di risorse economiche, con cui riconoscere gli assegni di mantenimento all'ex moglie e garantirsi un minimo tenore di vita dopo che era stato lasciato anche dalla nuova compagna.
L'anziano è stato denunciato a piede libero per le ipotesi di reato di furto con destrezza, aggravato e continuato.
Niente da fare per la refurtiva. Pochi minuti dopo essersi intascato i monili, l'uomo si recava da «Compro oro» della zona dove si faceva liquidare in contanti il controvalore della merce che consegnava, utilizzando poi il denaro per le proprie esigenze quotidiane.