AZZANO DECIMO - Rapito, riempito di botte e segregato per oltre sette ore in una cantina a Motta di Livenza. Era il 30 aprile 2016. Sono passati dieci mesi da quel sabato pomeriggio in cui i carabinieri della stazione di Azzano e del Radiomobile di Pordenone arrivarono in sirena in via XXV Aprile. Era scoppiata una rissa tra indiani. Due giovani erano rimasti feriti, un terzo era stato caricato e portato via a bordo di una Bmw. Fu una spedizione punitiva violenta, coinvolta una decina di persone. Ieri mattina gli autori del pestaggio sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Roberta Bolzoni su richiesta del pm Monica Carraturo, le cui indagini si sono incrociate con quelle del pm Maria Grazia Zaina.
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