AZZANO DECIMO - Nonostante la raccolta differenziata funzioni, come la piazzola ecologica, e nonostante ci sia la presenza sul territorio dei vari cassonetti dove conferire i propri rifiuti, c'è ancora chi si ostina a gettare i rifiuti dove capita. Alcune foto eloquenti: plastica e vetro e altri oggetti abbandonati, materiali di un vecchio bagno affastellati uno sull'altro in un'area privata verde in via San Pietro in Piagno nella frazione di Corva, al confine con il comune di Pasiano.
LE FOTO
Le foto pubblicate dal sindaco Massimo Piccini sui social hanno fatto il giro del web, sollevando l'indignazione degli azzanesi, non solo per una questione di decoro, ma anche per lo spregio all'ambiente. «Zona rurale di Corva - scrive il primo cittadino -.
LE MULTE
Le multe sono salate per chi viene scoperto: 600 euro di verbale se è un privato, penale, sequestro e confisca del mezzo se è una ditta. Nel corso degli anni, comunque, spiegano dal comando della Polizia locale «la situazione nel territorio è migliorata, soprattutto dopo le multe salate che hanno spento gli ardori degli ecofurbi». Ora a spesa del Comune l'area privata dove ignoti hanno lasciato una piccola discarica a cielo aperto sarà ripulita dallo scempio. L'atto di inciviltà ha comunque creato dibattito e rabbia, anche perché sono situazioni che purtroppo si ripresentano, non più come alcuni fa, certo, ma ci sono. Fra gli interventi c'è qualcuno che segnala altri rifiuti abbandonati in via dei Faggi, oppure a lato del cimitero di Tiezzo. Ma anche di fronte alla scuola elementare Cesare Battisti nel capoluogo c'è la brutta abitudine di riempire i cestini con rifiuti vari, indifferenziata e alle volte sacchetti di umido, questo accade anche in piazza Libertà nel centro cittadino, nelle vie limitrofe e nei giardini. «È assurdo pensare come si faccia ancora difficoltà a rispettare l'esatto iter conclude Piccini -. Invece di seguire le buone pratiche, si insozza il territorio». Nel frattempo, in questi due mesi la Polizia locale ha multato (50 euro) una ventina di persone per abbandono e conferimento errato dei rifiuti.