Rifiuta il Tso e imbraccia l'accetta
Quarantunenne terrorizza il paese

Giovedì 13 Agosto 2015 di Cristina Antonutti
Rifiuta il Tso e imbraccia l'accetta Quarantunenne terrorizza il paese
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ERTO - Urlava tra le vecchie case di Erto. In mano aveva un’accetta come quella usata la notte precedente per distruggere lunotto, parabrezza e tranciare di netto lo specchietto retrovisore dell’auto del vicino. Erano da poco passate le 19.30 di martedì, quando gli abitanti di via Roma e via della Resistenza, barricati in casa, hanno cominciato a chiamare il 112: chi lo indicava armato di accetta, chi riteneva di aver visto un coltello. A scatenare la furia del quarantunenne, originario di Erto, è stato il tentativo di eseguire un trattamento sanitario obbligatorio. Non è stato semplice contenerlo. Ci sono volute più di tre ore prima di immobilizzarlo. E altre due per sedarlo e trasportarlo nel reparto di Psichiatra all’ospedale di Pordenone.

In quei momenti il pensiero è andato ai due drammatici casi di Padova e Torino: due giovani morti durante un Tso, uno per un colpo di pistola, l’altro soffocato dagli agenti che cercavano di immobilizzarlo...





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