Spaccata e razzia di "gratta e vinci": inseguimento, bottino recuperato

Sabato 6 Ottobre 2018 di Alberto Comisso
La refurtiva recuperata dai carabinieri
FIUME VENETO - Hanno recuperato la refurtiva, circa 5mila euro in gratta e vinci e gli attrezzi utilizzati per lo scasso (piedi di porco, cacciaviti e guanti), che due malviventi, con il viso travisato da passamontagna, avevano utilizzato per compiere la spaccata notturna ai danni del distributore di carburante Esso di Praturlone. Se non fosse stato per l'intervento tempestivo dei carabinieri della stazione di Fiume Veneto, che ieri notte proprio attorno alle 4 stavano transitando lungo via Dante Alighieri, probabilmente i danni per l'esercizio commerciale di Giliante Del Col, 71enne del posto, avrebbero superato i 15mila euro. Nel locale, oltre ai gratta e vinci, vengono venduti anche tabacchi. Dalle immagini del sistema interno di videosorveglianza si vede chiaramente i due entrare nel negozio, dopo aver sfondato la vetrata della porta di ingresso a colpi di piede di porco, e uscire, nel giro di appena un minuto, con un sacco pieno (all'interno del quale sono stati poi trovati i gratta e vinci) e con una cassettina nella quale c'erano circa 100 euro. 

I CARABINIERI A rovinare i loro piani i carabinieri, che nel corso di servizio di pattugliamento del territorio, hanno udito il suono del sistema antifurto del distributore di carburante. Immediatamente i militari hanno raggiunto la stazione di servizio e sono intervenuti armi in pugno. A quel punto i malviventi, colti di sorpresa, si sono dovuti arrendere dandosi alla fuga. I carabinieri hanno provato a rincorrerli ma i due, dopo aver saltato una recinzione, hanno fatto perdere le loro tracce. Si sono infatti dileguati i mezzo ai campi, abbandonando la refurtiva (i 5mila euro in gratta e vinci, appunto) e gli arnesi utilizzati per lo scasso.

IL TITOLARE Ad assistere impotente alla scena il titolare dell'attività commerciale, Gigliante Del Col, che abita proprio nella casa vicina al distributore. «Erano esattamente le 4.03 racconta quando è suonato l'allarme. Mi sono svegliato di soprassalto e quando mi sono affacciato alla finestra ho visto due persone con il volto coperto scappare, mentre i carabinieri tentavano di inseguirli. Nel male è andata bene, perché gran parte della refurtiva è stata recuperata e nessuno si è fatto male. Non so come sarebbe finita se, sentendo rumori strani, entrando nel mio negozio me li fossi trovati di fronte. Sono episodi spiacevoli che non ti fanno certo stare tranquillo». Le ricerche dei ladri si sono protratte sino alle 10, ma senza esito. I carabinieri della stazione di Fiume Veneto, unitamente a quelli del Radiomobile di Pordenone e ai colleghi delle stazioni limitrofe, hanno setacciato il territorio, ma dei due malviventi non c'era traccia. Quello che è certo è che si trattava di una banda ben organizzata che sapeva come agire e soprattutto cosa rubare in pochissimo tempo. Non è da escludere che ci fosse un complice: una terza persona che, come avviene spesso in questi casi, staziona in auto, in una posizione defilata, non lontano dall'obiettivo preso di mira. I militari dell'Arma, oltre alle immagini del sistema di videosorveglianza interno al negozio, hanno acquisito i filmati delle telecamere comunali e quelle dei comuni limitrofi. Inoltre sul materiale recuperato i carabinieri del Nucleo operativo stanno svolgendo rilievi scientifici, nel tentativo di trovare elementi utili all'indagine. La refurtiva è stata riconsegnata al titolare della stazione di servizio Esso. È la prima volta che Del Col, che il 13 settembre festeggerà i 50 anni di apertura del distributore Esso, subisce un furto. Due anni fa qualcuno aveva tentato, con la flex, di aprire la colonnina bancomat ma non c'era riuscito.
 
 
Ultimo aggiornamento: 15:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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