PORDENONE - Nello scantinato del night Le Rififi, fino a qualche a mese fa aperto in viale Treviso 36 a Pordenone, c'erano due stanze. Rosse. Come rossa era la luce che si accendeva quando i gestori del locale, padre e figlio di Musile di Piave, premevano il pulsante che segnava la fine della prestazione sessuale. A quel punto il cliente aveva due opzioni: chiedere un'altra prestazione o andare alla cassa. Nei registri sequestrati dalla Squadra Mobile di Pordenone è tutto annotato: nome d'arte della ragazza (Perla, Mery o Elisabeth piuttosto che Marina e Jasmine) e durata dell'incontro. Le tariffe? Dipendeva dalle modalità di pagamento. «Per un rapporto sessuale completo - ha spiegato il capo della Mobile, Silvio Esposito - venivano chiesti 150 euro, 160 se il cliente pagava con il bancomat»....
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