PORDENONE - Nuovo capitolo dell’inchiesta sui falsi prosciutti Dop. La Procura di Pordenone ha emesso una trentina di decreti di sequestro probatorio che riguardano qualcosa come 280 mila prosciutti. Da metà gennaio a oggi carabinieri del Nas e ispettori dell’Icqrf (Ispettorato repressione frodi Nord Est) di Udine hanno bloccato circa 50 mila pezzi conservati nei prosciuttifici per la stagionatura. Una buona parte non è stata trovata perchè è già stata commercializzata o consumata. Frode in commercio e falsificazione di documenti sono le ipotesi di reato ravvisate dalla Procura di Pordenone per un periodo che va dall’agosto 2016, quando ha preso avvio l’inchiesta che alla fine dello scorso luglio aveva portato all’esecuzione di otto misure cautelari finalizzate a salvaguardare la filiera dei prosciutti Dop di San Daniele e Parma. I prosciutti non sono pericolosi per la salute. Secondo gli inquirenti, non rispettano il disciplinare Dop e dovrebbero essere commercializzati senza marchio, quindi a prezzi inferiori.
Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 12:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".