Il calendario delle neomamme in... Metamorfosi

Sabato 10 Novembre 2018 di Susanna Salvador
Il calendario delle neomamme in... Metamorfosi
Si chiama Metamorfosi, il progetto del Melograno, un'associazione senza scopo di lucro che, come racconta la volontaria Rosanna Toppan, «si occupa di offrire sostegno e informazione alle famiglie, con particolare riguardo alle donne nel periodo della maternità». Ed è proprio alle neo mamme, al loro corpo che cambia e che qualche volta non riconoscono più, che si rivolge il progetto fotografico con tanto di uscita di calendario nei prossimi giorni. Protagoniste le donne-mamme nella loro complessità, con l'obiettivo di aiutarle ad accettare le loro nuove forme dopo la gravidanza. «Il progetto è nato da un'idea di Stefania Zorzetto - racconta Toppan -, una delle donne che frequenta i nostri gruppi di condivisione e sostegno da diverso tempo, e di Azzurra Miotto, presidente dell'associazione». È stata proposta alle altre mamme e «non ci aspettavamo tante adesioni e tanto entusiasmo». Quindi la presidente si è messa alla ricerca di collaboratori che le aiutassero nella realizzazione del progetto. «Per primo il fotografo Aurelio Toscano che ha subito condiviso lo spirito dell'iniziativa. Poi Leonardo Lot, videomaker che ha realizzato il video dei backstage e con grande delicatezza ha intervistato le mamme dopo gli scatti».
IL PERCORSO
Un tragitto difficile, ma durante la fase degli scatti le modelle hanno iniziato ad aprirsi e «a manifestare un forte disagio - spiega la vicepresidente -. Ognuna in modo diverso, sembrano tutte avere difficoltà ad accettare i cambiamenti del proprio corpo a seguito delle gravidanze, del parto o dell'allattamento. Hanno espresso la volontà di sentirsi di nuovo donne, al di là dell'essere madri. C'è il desiderio di vedersi belle, di vincere la difficoltà di guardarsi allo specchio e di andare oltre a quei difetti fisici che spesso sono ingigantiti da un dolore più profondo e interiore».
GLI OBIETTIVI
Il calendario è dunque la fase finale di un percorso delicato che punta a far scoprire alle donne la bellezza del loro corpo dopo la gravidanza, «non solamente perchè è stato strumento per la vita. Ma perchè le nuove forme e la storia che raccontano sono oggettivamente belle». Perchè «le donne nel post parto hanno bisogno di sentirsi belle, di riprendere sicurezza in se stesse. Le donne di questo progetto si sono esposte e messe in gioco con difficoltà, ma con molto coraggio per dire a tutte le mamme: amatevi, non abbiate paura». Il calendario sarà messo in vendita e servirà per finanziare i progetti del Centro informazione maternità e nascite, che in pochi mesi di apertura ha già avuto un altissimo riscontro.
 
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 09:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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