Prete e imam si ritrovano compagni di classe al corso d'italiano

Lunedì 26 Dicembre 2016
Il sacerdote e l'Imam nel video di Amazon
11
MANIAGO - Compagni di banco al corso di lingua italiana per stranieri. Uno ha 25 anni e viene dal Bangladesh, l'altro ne ha 37 ed è originario dell'India. Hanno una caratteristica in comune: sono le guide spirituali delle rispettive comunità religiose. Si tratta dell'Imam di Maniago e di un prete della frazione di Campagna.
L'originale condivisione del percorso didattico ha come sede la biblioteca civica di Maniago, dove il mercoledì mattina si svolge un corso di lingua e cultura italiana. Un'iniziativa nata ormai 11 anni fa che il Comune porta avanti assieme a Cpia di Pordenone, il Centro per la formazione continua degli adulti. Da sempre il progetto aggrega cittadini da tutto il pianeta. Anche quest'anno, tra gli oltre 30 iscritti, ci sono così albanesi, marocchini, romeni, cinesi, ma sono sempre numerosi i bengalesi - una delle comunità storicamente più rappresentate nella cittadina - e gli indiani.
Due nazioni asiatiche che hanno anche qualche tratto linguistico comune. Completamente diversa la tradizione religiosa: il Bangladesh rappresenta uno dei Paesi a maggior presenza di musulmani nel mondo, mentre l'India è la patria dell'induismo, con i cristiani che rappresentano poco più del 2% del totale. Una minoranza di cui fa parte anche il giovane sacerdote che già da alcuni mesi è stato assegnato alla guida della parrocchia di Campagna e del Dandolo. Dopo aver studiato in seminario in India, il religioso ha raggiunto il Friuli.
Il medesimo percorso compiuto dal suo compagno di banco: studi coranici a Dhakka e viaggio transoceanico per guidare la comunità islamica maniaghese, che si raduna in una moschea della zona produttiva, ironia della sorte sempre nella frazione di Campagna.
A ottobre i due immigrati si sono ritrovati fianco a fianco in aula, in un clima di grande condivisione e collaborazione. In realtà, è il prete cattolico a essere la mosca bianca: in classe ci sono quasi soltanto musulmani, molti dei quali sono richiedenti asilo, scampati a guerre e persecuzioni in Afghanistan e Pakistan. Studenti, questi ultimi, che nutrono un profondo rispetto per ambedue i ministri del culto che, tuttavia, in quella situazione sono unicamente i loro compagni di classe, seppur un po' speciali.
Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci