La Prefettura di Pordenone "cerca casa": compare l'avviso per cambiare sede

Lunedì 6 Maggio 2024 di Susanna Salvador
La Prefettura di Pordenone

PORDENONE - Un’altra casa, l’ennesima, per la prefettura.

I tanti traslochi fatti nel corso di decenni (da largo San Giovanni al Bronx fino a piazza del Popolo) sembrano non aver offerto ancora una dimora stabile agli uffici territoriali del Governo. Una considerazione che nasce dall’avviso di indagine di mercato, pubblicata sul sito della prefettura stessa, per la ricerca di un immobile in locazione passiva da adibire a nuova sede. Da quanto appreso se ne parla in realtà da un anno, più o meno, perchè l’edificio attuale sarebbe troppo grande per lo scopo al quale è deputato. E anche un po’ decentrato. La possibilità di risparmiare sul canone e sui costi dell’energia sono altri due punti essenziali. Certo che l’imponente palazzo di proprietà comunale che si affaccia su piazza del Popolo, con i soffitti molto alti e l’enorme salone d’ingresso, non sono garanzia di efficientamento energetico.


IL DOCUMENTO


La ricerca di una nuova sede si traduce in quello che, ad oggi, è solo l’avviso di indagine di mercato. Che se non avrà la risposta sperata potrebbe significare altri anni nello stabile della piazza vicino a Cinemazero. “La prefettura di Pordenone, nell’ambito dei piani di razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di riduzione dei costi per le locazioni passive, ha necessità di individuare un immobile, in locazione passiva, da adibire a sede, per un canone annuo di locazione inferiore a quello attualmente corrisposto, pari a 215mila euro” che ora incassa il Comune”. Un avviso finalizzato “esclusivamente a un’indagine conoscitiva di mercato” che non costituisce impegno per l’Amministrazione. Quest’ultima “si riserva di valutare l’opportunità o meno di avviare una formale trattativa per la stipula del contratto di locazione”. Comunque subordinata al placet dell’Agenzia del demanio e del ministero dell’Interno. Indagine, appunto.


LE RICHIESTE


I requisiti della nuova sede sono messi nero su bianco: deve avere condizioni di sicurezza, funzionalità e benessere per il personale su una superficie lorda di circa 2mila 400 metri quadrati. Rispettare tutta una lunga serie di norme e “presentare idonee soluzioni tecnologiche al fine di contenere i costi relativi ai consumi energetici, compresi gli impianti fotovoltaici”. Quindi l’elenco di tutta la documentazione che il proprietario dovrà produrre. 


I PROGETTI


Non sarà un percorso breve, certo che l’amministrazione comunale, salvo desiderata non conosciuti, dovrà ora pensare a cosa fare in futuro di quel grande e imponente edificio che svetta su piazza del Popolo e che permette alle casse comunali di incamerare 215mila euro l’anno, che in cinque anni sinificano più di un milione di euro. Una cifra di tutto rispetto. Ormai l’ipotesi della prefettura nell’ex birreria è svanita del tutto, anche perchè quell’edificio che racconta un importante periodo dell’architettura industriale cittadina ha ottenuto i finanziamenti per farlo diventare contenitore di aule studio e di alloggi per studenti. Lo stabile di piazza del Popolo potrebbe diventare tante cose, soldi permettendo. Senza stravolgere la storia e senza il parcheggio sotterraneo, troppo dispendioso e a rischio allagamenti. 

Ultimo aggiornamento: 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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