PORDENONE - Un’altra casa, l’ennesima, per la prefettura.
IL DOCUMENTO
La ricerca di una nuova sede si traduce in quello che, ad oggi, è solo l’avviso di indagine di mercato. Che se non avrà la risposta sperata potrebbe significare altri anni nello stabile della piazza vicino a Cinemazero. “La prefettura di Pordenone, nell’ambito dei piani di razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di riduzione dei costi per le locazioni passive, ha necessità di individuare un immobile, in locazione passiva, da adibire a sede, per un canone annuo di locazione inferiore a quello attualmente corrisposto, pari a 215mila euro” che ora incassa il Comune”. Un avviso finalizzato “esclusivamente a un’indagine conoscitiva di mercato” che non costituisce impegno per l’Amministrazione. Quest’ultima “si riserva di valutare l’opportunità o meno di avviare una formale trattativa per la stipula del contratto di locazione”. Comunque subordinata al placet dell’Agenzia del demanio e del ministero dell’Interno. Indagine, appunto.
LE RICHIESTE
I requisiti della nuova sede sono messi nero su bianco: deve avere condizioni di sicurezza, funzionalità e benessere per il personale su una superficie lorda di circa 2mila 400 metri quadrati. Rispettare tutta una lunga serie di norme e “presentare idonee soluzioni tecnologiche al fine di contenere i costi relativi ai consumi energetici, compresi gli impianti fotovoltaici”. Quindi l’elenco di tutta la documentazione che il proprietario dovrà produrre.
I PROGETTI
Non sarà un percorso breve, certo che l’amministrazione comunale, salvo desiderata non conosciuti, dovrà ora pensare a cosa fare in futuro di quel grande e imponente edificio che svetta su piazza del Popolo e che permette alle casse comunali di incamerare 215mila euro l’anno, che in cinque anni sinificano più di un milione di euro. Una cifra di tutto rispetto. Ormai l’ipotesi della prefettura nell’ex birreria è svanita del tutto, anche perchè quell’edificio che racconta un importante periodo dell’architettura industriale cittadina ha ottenuto i finanziamenti per farlo diventare contenitore di aule studio e di alloggi per studenti. Lo stabile di piazza del Popolo potrebbe diventare tante cose, soldi permettendo. Senza stravolgere la storia e senza il parcheggio sotterraneo, troppo dispendioso e a rischio allagamenti.