PORCIA - Andata a San Francisco e ritorno. E ora con una tappa a Tokyo, per portare la sua esperienza a un importante convegno internazionale del settore. È la storia di Noemi Clark Piva, 29 anni, italo-americana che dopo la laurea oltreoceano ha avviato sei anni fa a Porcia un'agenzia di traduzioni, la Athena Parthenos, che oggi nella cittadina dell'hinterland pordenonese occupa stabilmente dieci persone, oltre a circa trecento collaboratori. La metà della clientela è straniera. Quanto a quella italiana, il maggior numero di clienti si concentra nel Triveneto: aziende manifatturiere, del settore dell'arredo e della produzione di macchinari, che intrattengono rapporti commerciali con Europa, ma anche con Medio Oriente, Asia e Stati Uniti. Oggi Noemi si occupa della parte commerciale dell'agenzia, e sarà lei a rappresentarla il 25 e il 26 aprile al Taus, il Tokyo executive forum: «Si tratta - spiega - di una conferenza internazionale di settore, nella quale ci si confronta su opinioni e contributi che riguardano il futuro di questa attività. Ho proposto una relazione sulla visione strategica per il futuro, su come si dovrebbe ricominciare a spingere sul made in Italy. Siamo forti nel design, ma è necessario che il prodotto parli la lingua di chi lo acquisterà»...
Ultimo aggiornamento: 15:51
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