SACILE (PORDENONE) - I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Sacile hanno concluso un'operazione antidroga che ha portato alla denuncia di due studenti, uno di 19 anni, l'altro all'epoca dei fatti diciassettenne, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti. Le indagini sono state avviate nel dicembre scorso, quando i militari hanno sorpreso il maggiorenne con circa 30 grammi di marijuana; successivi accertamenti hanno portato a contestargli decine di episodi di spaccio e di individuare il suo fornitore, un minorenne della cittadina friulana. Nell'abitazione di quest'ultimo è stato trovato materiale per il confezionamento delle dosi e alcune centinaia di euro, ritenute provento di spaccio.
A suo carico sono state accertate centinaia di cessioni di hascisc e marijuana a oltre 30 persone tra 15 e 23 anni, quasi tutti studenti delle scuole di Sacile e Pordenone, residenti anche a Brugnera, Aviano, Caneva, Fontanafredda e Prata di Pordenone. Lo spaccio avveniva anche a bordo degli autobus di linea che da Sacile raggiungono il capoluogo di provincia; per l'acquisto dello stupefacente gli studenti utilizzavano il denaro loro consegnato dai genitori per pagare l'abbonamento del trasporto pubblico. Da dicembre 2014 a maggio scorso il minorenne avrebbe ceduto oltre 1.300 grammi tra hascisc e marijuana, con un guadagno stimato di circa 15-20.000 euro. I due sono stati rinviati a giudizio davanti al Tribunale di Pordenone e a quello per i Minorenni di Trieste.
Ultimo aggiornamento: 10:33
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