PORDENONE - A tradirlo era stata una buccia di banana, grazie alla quale gli investigatori erano riusciti a risalire alla sua identità e a contestargli, in concorso con un connazionale, ben 26 furti in abitazione mesi a segno tra Caneva e Aviano. Ieri mattina il giudice Rodolfo Piccin ha condannato Adrian Iuzu, venticinquenne moldavo, a sei anni e 10 mesi di reclusione, una pena addirittura più pesante di quella che aveva chiesto il pm Monica Carraturo (5 anni e sei mesi). Una condanna esemplare per un reato tra i più frequenti e temuti. Ma Iuzu, che deve scontare anche una condanna di tre anni inflitta dal tribunale di Vicenza (senza continuazione), è irreperibile dopo essere evaso dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto a Novate Milanese. Il moldavo era riuscito a danneggiare il braccialetto elettronico con il quale era sottoposto a sorveglianza 24 ore su 24, ed era scappato.
Ultimo aggiornamento: 10:19
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