PORDENONE - Un fiume di solidarietà: decine di telefonate, mail, messaggi sui social sono giunti alle redazioni del Gazzettino sulla storia di Paolo. L'artigiano pittore-restauratore di 47 anni che ha lanciato un appello: Cerco un dentista che possa accettare uno scambio per curare i miei figli. Appello che sono stati in molti a raccogliere: dall'ordine dei medici-odontoiatri della provincia di Pordenone a tanti altri dentisti del Veneto; ha telefonato persino un professionista di Napoli disposto a pagare, oltre alle cure, anche l'albergo per Paolo e la sua famiglia. Si è mossa pure una cartoleria solidale di Pordenone, che ha invitato papà Paolo ad andare in sede per prendere tutto il materiale scolastico per i ragazzi. Anche il presidente dell'Unione Artigiani, Silvano Pascolo, ha dato la disponibilità per cercare di risolvere il problema sanitario. «Purtroppo - ha detto - le situazioni di difficoltà sono molte più di quelle che si può immaginare».
Tante chiamate alle quali rispondere, tanti appuntamenti da prendere. Quella di ieri, per l'artigiano, è stata una giornata piena. Incredulo per la tanta solidarietà ricevuta, sembrava frastornato. «Grazie, grazie», continuava a ripetere. E tra le tante telefonate in redazione, a Pordenone, è arrivata anche quella dell'ufficio stampa romano di Equitalia: «Possiamo metterci in contatto con quell'artigiano del quale avete scritto oggi sul Gazzettino? Gli dica che vogliamo solo aiutarlo, dargli una mano».
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