Comune, bolletta da 2 milioni e mezzo Il piano energetico per tagliare i costi

Domenica 5 Agosto 2018 di Lara Zani
Comune, bolletta da 2 milioni e mezzo Il piano energetico per tagliare i costi
PORDENONE - Un investimento da sei milioni 700mila euro su 88 edifici comunali per tagliare le bollette, che attualmente ammontano a una cifra compresa fra i due milioni e i due milioni e mezzo all'anno: è l'obiettivo del Piano di risparmio energetico approvato dall'amministrazione comunale, che porterà a una riduzione del 15,7 per cento del consumo termico e del 20,9 per cento di quello elettrico, per una riduzione complessiva dei consumi del 17,6 per cento. L'amministrazione Ciriani aveva sollevato fra l'altro la questione della spesa energetica nei primi mesi del suo mandato, quando aveva aumentato alcune tariffe per l'affitto di sale comunali giustificandole proprio con l'irrazionalità degli impianti attuali, che impongono di riscaldare interi edifici (è il caso della Biblioteca civica, dell'ex Fiera e dell'ex convento di San Francesco, per esempio) per poter utilizzare una sola stanza. 

LA MAPPAAbbiamo chiesto una mappatura totale degli edifici di proprietà - ha spiegato il sindaco Alessandro Ciriani - per poter costruire un sistema sartoriale sulle reali esigenze del Comune. Sono arrivate due proposte, sulle quali è stato costruito il modello per la gara. E' un'attività di efficientamento che magari si vede poco, ma che è un grande passo avanti e che avrà alla fin fine un impatto positivo sul benessere e sulle tasche dei cittadini. I primi effetti si vedranno dal 2021 e, a regime, potranno anche tradursi in una riduzione delle tariffe per l'impiego delle sale. I minori consumi verranno certificati da un protocollo europeo che misura il risparmio energetico. E' una procedura - ha spiegato l'assessore alle Politiche energetiche Cristina Amirante - che passa da un contratto Consip della durata media di sette, otto, nove anni e prevede semplicemente la fornitura di gas ed energia elettrica e la manutenzione ordinaria e straordinaria programmata, a un contratto più lungo, di quindici anni, che non si limita alla mera manutenzione, ma fa un investimento importante di efficientamento, in modo tale da consumare meno da un lato e produrre molta meno CO2 e molti meno inquinanti dall'altro. 

GLI EDIFICISugli 88 edifici, quasi tutti quelli in capo all'ente, verranno effettuate manutenzioni straordinarie e saranno installate luci a led. A seconda delle strutture, le migliorìe riguarderanno gli impianti di calore, cappotti e infissi e l'installazione del fotovoltaico. Gli interventi più rilevanti interesseranno le scuole, dall'infanzia alle medie, con investimenti da circa 150 mila euro ciascuna. Il canone annuale si aggirerà intorno ai due milioni 300mila euro fra la spesa elettrica e la spesa termica, sostanzialmente pari all'attuale spesa energetica del Comune. Quello che cambia - continua l'assessore - è la parte relativa agli investimenti e la capacità, che questa proposta ha, di monitorare in continuo quelli che sono i consumi. Cosa che adesso è difficile da fare in tempo reale. Le nostre gallerie d'arte, per esempio, hanno impianti sofisticati che però nel tempo non sono stati manutentati a dovere: questo tipo di contratto toglie il carico all'Ufficio tecnico, che potrà così impegnarsi nella realizzazione delle opere nuove mentre la gestione del patrimonio si sposta a carico del terzo, che soltanto efficientando può avere gli utili d'impresa. La formula è quella del project financing. Il progetto è stato scelto fra quelli stilati da due importanti player del settore e verrà posto a base di una gara pubblica alla quale potranno partecipare più ditte. La nuova convenzione durerà 15 anni e la ditta vincitrice sosterrà i costi delle opere pubbliche in vista delle future entrate economiche derivanti dalla maggiore efficienza energetica. La tariffa che il Comune pagherà sarà bloccata, senza aumenti, ed è pari a 2,296 milioni annui, che potranno essere ridotti con le offerte di gara.
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