Prenota la casa per le vacanze
su Subito.it, ma prende un "bidone"

Sabato 27 Settembre 2014
Prenota la casa per le vacanze su Subito.it, ma prende un "bidone"
5
PORDENONE - Basta un clic e la vacanza è prenotata senza tante telefonate e risparmiando sulle commissioni delle agenzie di viaggi. Ma le offerte che si trovano su internet non sempre sono un affare, anzi, spesso nascondono una truffa. Ne sa qualcosa una trentacinquenne di Budoia che quest’anno aveva deciso di trascorrere un paio di settimane sulla riviera romagnola. Aveva cercato qualche proposta interessante sul sito di annunci on-line www.subito.it. Ed eccola, l’offerta che cercava. Un bellissimo appartamento a 1.200 euro disponibile un paio di settimane a giugno. Bastava inviare una caparra di 300 euro per prenotarlo. Su internet ha trovato tutti gli estremi per effettuare un bonifico bancario. Sembrava tutto a posto, ma quando è arrivata a Rimini con la macchina carica di bagagli, ha scoperto l’appartamento era già occupato.

Inutile reclamare e mostrare il bonifico. Inutile anche tentare di mettersi in contatto con la persona che aveva incassato i 300 euro di anticipo e affittato a chissà quante persone lo stesso appartamento contemporaneamente. La donna ha capito di essere rimasta vittima di una truffa e, rientrata dalle vacanze, si è presentata alla stazione di carabinieri di Aviano per denunciare il raggiro.

I carabinieri sono riusciti a individuare i presunti autori della truffa e a denunciarli. Sono due parlemitani che abitano ad Alessandria: M.C., 45 anni e C.C., 61, sono le loro iniziali. Sono stati individuati attraverso il bonifico. I carabinieri sono riusciti a sapere attraverso la banca chi aveva incassato la caparra, ulteriori accertamenti hanno riguardato l’utenza sul sito www.subito.it. Una volta stabilito che le responsabilità del raggiro riguardavano entrambe le persone, una informativa è stata inoltrata alla Procura della Repubblica di Alessandria. I due, infatti, sono truffatori di professione. Sulla loro attività sta già indagando la Guardia di finanza di Alessandria: avrebbero truffato decine di italiani che hanno prenotato su internet le vacanze a Rimini o in altre località turistiche del Belpaese. L’inchiesta non è ancora conclusa e si sta arricchendo di denunce che arrivano da varie province e che sono identiche a quella della trentacinquenne di Budoia. Il fenomeno - molto più diffuso di quanto si possa immaginare - è difficile da arginare nonostante le forze dell’ordine mettano continuamente in guardia gli utenti di Internet.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci