Tentato omicidio a Cjasa de Gahja «Quel coltello poteva uccidere»

Venerdì 15 Dicembre 2017
L'avvocato Olga Fabris a Ciasa de Gahja
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BUDOIA - La festa di compleanno a Ciasa de Gahja poteva finire in tragedia. Alessia Fadelli, la 19enne di Vigonovo raggiunta da quattro coltellate inferte dall’ex fidanzato Samuele Da Re, è guarita in meno di 40 giorni senza riportare conseguenze permanenti. Il coltello usato per colpirla è stato però giudicato idoneo a uccidere. Così conclude il medico legale Lucio Bomben nella perizia commissionata dalla Procura di Pordenone per ricostruire la dinamica del tentato omicidio del 1. ottobre scorso a Budoia. Al consulente era stato chiesto di esaminare le lesioni riportate dalla ragazza e dal coetaneo Ludwig Bolzan, rimasto ferito mentre proteggeva l’amica dall’aggressione. In questi giorni i legali di Da Re (Olga Fabris e Matteo Brovedani) e delle due vittime (Paolo Pastre e Antonino Di Pietro) hanno consultato la perizia. 

 
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