Troppi pregiudicati tra i clienti
Il questore fa chiudere il bar

Sabato 30 Giugno 2018 di Cristina Antonutti
La chiusura del bar Tiffany in piazza Risorgimento
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PORDENONE  -Troppi clienti pregiudicati al Bar Tiffany di piazza Risorgimento. Mercoledì cinque dei sei avventori controllati dal Reparto prevenzione crimine Veneto avevano precedenti di polizia. Ma la goccia che ha spinto il questore Marco Odorisio a sospendere per 20 giorni l’attività dell’esercizio pubblico, è stato un episodio successo giovedì notte. Alle 2, svegliato da rumori e schiamazzi, alcuni abitanti di piazza Risorgimento e viale Dante hanno chiamato la sala operativa della Questura, preoccupati per una lite al bar. Quando è arrivata la pattuglia della Squadra Volante, in piazza c’era un avventore che uno sfregio sulla guancia. Perdeva parecchio sangue e aveva  anche tagli alla mano, che si era procurato spaccando diversi bicchieri durante la lite. Era ubriaco e gli agenti hanno fatto arrivare un’ambulanza affinchè fosse portato al pronto soccorso. Nonostante la gravità dell’episodio, il personale del Bar Tiffany non ha chiesto nè l’intervento delle forze dell’ordine nè dei soccorritori. Un comportamento che è stato valutato negativamente e che ha portato al provvedimento eseguito ieri mattina dal personale della Divisione amministrativa, coordinato dal vice comissario Giuseppe Penso.
GLI ESERCENTI
Stupore e rabbia. Xiuqin Wang e Roland Metali, gestori del locale, ieri mattina non si davano pace. Dicono che nel loro locale non si sono mai verificate situazioni che potessero pregiudicare l’ordine e la sicurezza pubblica. È il quarto locale pubblico che la Questura chiude in poco più di un mese. Prima del Tiffany, l’articolo 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) era stato applicato al Rayan Piazza & Kebab di via Mazzini (10 maggio), al Queen’s Bar di piazza Ellero dei Mille (16 maggio) e al Bar Commercio di via Santa Caterina (25 maggio). Queen’s e Commercio sono i locali che hanno avuto la sospensione più lunga: trenta giorni. Nel caro del Tiffany ha inciso anche il fatto che dal 2 al 7 luglio è in programma il Pordenone Blues Festival con concerti itineranti che richiameranno parecchi appassionati: secondo la Questura, in quel contestao il bar di piazza Risorgimento avrebbe potuto costituire «fonte di turbativa per l’ordine e sicurezza pubblica, oltre che per la tranquillità dei cittadini».
IL RICORSO
Contro il provvedimento della Questura hanno fatto ricorso i titolari del Queen’s, lamentando da parte della Polizia di Stato eccesso di potere, violazione del principio di proporzionalità, motivazione illogica e insufficiente. Contestavano il fatto che il locale fosse ritrovo di pregiudicati e persone pericolose o che nel bar ci fossero stati gravi disordini. Ma gli accertamenti della Polizia hanno fornito al Tar uno scenario diverso: risse ed episodi di spaccio che hanno coinvolto anche minorenni. Il ricorso è stato respinto e il bar ha dovuto rispettare i 30 giorni.
NUOVA GESTIONE
Quando è stato riaperto il locale, il Rayan Pizza & Kebab ha dato un taglio netto con la precedente gestione, incappata in una serie di episodi violenti con un gruppo di profughi. In via Mazzini, oltre alla clientela, sono cambiati anche gestore e insegna.
C.A.
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Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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