PORDENONE - Nuove ombre sull’allenatore di calcio sospettato di aver violentato decine di volte, tra il 2014 e il 2015, uno dei ragazzini che gli erano stati affidati. Dopo aver letto i giornali, una persona è uscita allo scoperto e si è presentata in Procura a Pordenone per rilasciare delle dichiarazioni. Sulla circostanza c’è il massimo riserbo. Da parte del sostituto procuratore Matteo Campagnaro, che da oltre un anno coordina le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo di Pordenone, nessun commento. Solo l’invito - a chi dovesse essere a conoscenza di eventuali elementi utili alle indagini o di presunti abusi finora taciuti - di farsi avanti.
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