Piancavallo, gli alberghi sono tutti pieni ma la neve resta un miraggio

Una delle canzoni più famose del repertorio festivo è Bianco Natale. Motivetto che quest'anno non si può proprio utilizzare in Piancavallo, dove gli sforzi di Promoturismo Fvg sono stati vanificati dall'anticiclone che staziona sul Friuli da giorni. Venerdì è scattata la stagione dello sci, ma le emozioni sono state appannaggio di quei pochissimi che si sono accontentati del 10% di piste disponibili. Molto meglio è andata a Nevelandia, complice la nutrita presenza di una delegazione americana, giunta dalla vicina Base di Aviano. Il problema è che le prospettive di peggioramento del clima sono, a detta di Osmer Fvg, quasi inesistenti. I previsori non si sono solo limitati a ribadire che per molti giorni ci sarà alta pressione, ma hanno pure sottolineato che temperature sopra i dieci gradi in questo periodo dell'anno sono assolutamente evento eccezionale. Di più: da giorni c'è inversione termica e in quota si sono raggiunti anche i 16 gradi, circostanza che impedisce di azionare i cannoni per la produzione della neve artificiale, notte compresa, visto che la colonnina del mercurio non scende mai sotto lo zero. Nonostante tutto, il Natale non sarà bianco, ma certamente ricco di turisti. Gli albergatori hanno reso noto che le camere sono quasi tutte esaurite in quanto prenotate da mesi, così come le seconde case in affitto sono ormai un miraggio per chi non si è mosso per tempo. Affari d'oro in questa situazione li fanno il bob su rotaia e il palaghiaccio, attrazioni che prescindono dalla presenza della neve. Si consolano anche gli amanti del fondo: Enzo Sima e i suoi collaboratori sono riusciti ad allestire un anello - illuminato - di circa un chilometro. Per il resto, si scia - con il costo dello skipass giornaliero che è stato dimezzato - solo su Busa Grande e qualche pista per principianti. In attesa di poter fare le celeberrime fiaccolate, le scuole di sci propongono graditi brindisi con i turisti.