Allarme per l'ambiente naturale dei Magredi: «È inquinato dal piombo»

Mercoledì 25 Ottobre 2017
Allarme per l'ambiente naturale dei Magredi: «È inquinato dal piombo»
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​CELLINA MEDUNA (Pordenone) - Petizione per tutelare i Magredi, una area dell'alta pianura pordenonese all'interno della quale è presente il poligono militare Cellina-Meduna, attivo da diversi decenni. A presentarla al presidente del consiglio regionale Fvg, Franco Iacop, sono stati 260 firmatari assieme al consigliere regionale Stefano Pustetto. A nome dei sottoscrittori, Laura Sartori - accompagnata da Giacomo Bet e Michele Ciol - ha evidenziato la contraddizione data dal considerare quella come zona Sic, Sito di interesse comunitario, ma al contempo che siano consentite al suo interno esercitazioni militari. C'è anche il timore che siano presenti sostanze inquinanti come metalli pesanti, su tutti il piombo.

La petizione, presentata in questi giorni di ottobre, chiede la sospensione delle esercitazioni militari - a partire dagli aviolanci - e di quelle a fuoco fino all'accertamento di eventuali inquinanti, l'adozione di un piano di gestione del Sic-Magredi e la riconversione naturalistica ed ecologica dell'area. Il presidente Iacop, ricordando che rispetto ai Magredi vi sono questioni di competenza regionale e altre - su tutte le servitù militari - che invece eccedono la disponibilità della Regione, ha assicurato l'immediata trasmissione della petizione alla competente Commissione consiliare affinché possa approfondire ogni aspetto sollevato con gli strumenti a sua disposizione. 

Cosa sono i magredi?
“Magredo” deriva da “terra magra”, arida e povera d'acqua per la presenza dei sassi. In estate i prati aridi dei magredi appaiono brulli e bruciati dal sole: il un paesaggio è simile ad alcune lande desolate del Meridione o alle steppe continentali dell'Europa Orientale. I depositi ghiaiosi del Cellina e Meduna danno origine a una serie di coni di detriti che dalla base delle montagne si allargano verso la pianura. La strutture alluvionale principale è dominata dalla conoide che prende il nome dai fiumi; con la sua ampia architettura, da Montereale Valcellina a Maniago, la strutture alluvionale si protende a ventaglio fino a Cordenons e Pordenone. Nelle foto dai satelliti, appare come un'enorme macchia bianca al centro del territorio.

P. T.
Ultimo aggiornamento: 12:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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