«Cara Giorgia...» Poletto scrive alla premier per il passaggio a livello pericoloso e Meloni lo invita al teatro Verdi

Il creatore del Comitato Pierluigi Poletto ha segnalato al Presidente del Consiglio i tanti ragazzi che attraversano a sbarre abbassate

Mercoledì 6 Marzo 2024 di Denis De Mauro
«Cara Giorgia...» Poletto scrive alla premier per il passaggio a livello pericoloso e Meloni lo invita al teatro Verdi

SACILE - «Cara Giorgia, mi permetto di disturbarti perché non so più come fare per risolvere una situazione annosa che sta diventando sempre più insostenibile per i cittadini del comune di Sacile». Comincia così la mail che Pierluigi Poletto ha inviato l'altro giorno alla premier Giorgia Meloni. «So che la presidente del Consiglio deve venire a Pordenone venerdì - spiega il creatore del Comitato che chiede il sottopasso ciclopedonale vicino alla stazione - ho tentato, mi son detto: mal che vada non mi risponderà». Poletto ha anche chiesto di poter partecipare all'incontro che Meloni avrà con i fedelissimi al teatro Verdi, a margine degli altri appuntamenti pubblici della sua giornata pordenonese. «Mi avevano risposto che non c'era modo, poi però l'invito è arrivato, dopo la mail alla premier». A Poletto è stato anche chiesto di mostrare all'incontro le "prove" dei disagi che ha raccontato via posta elettronica. «Porterò le foto in cui si vedono i rischi che corrono ragazzi e adulti che attraversano i binari con le sbarre abbassate ed anche il posizionamento dei sensori e di certi vagoni che, non superandoli, impediscono l'alzata delle sbarre».


L'ATTESA
Poletto ha poi raccontato le bibliche attese davanti a quel passaggio a livello spesso chiuso «...linea ferroviaria Venezia Trieste interessata dal traffico di treni sia di linea che merci (un centinaio il giorno). La maggior pericolosità legata al fatto che non ci sia ancora un sottopassaggio e che le sbarre restino abbassate per molto tempo (anche 30/40 minuti) è il fatto che, per non perdere le coincidenze tra treni e corriere, moltissimi giovani studenti passano sotto le sbarre, correndo il rischio di essere investiti, cosa che purtroppo è già successa in passato».

Poletto ricorda quindi «...disabili, anziani con problemi di deambulazione, mamme con passeggini o bambini piccoli in braccio che, come unica soluzione per raggiungere la stazione o il centro con le sbarre abbassate, si trovano costretti ad allungare il percorso di 2 Km per raggirare l'ostacolo, percorrendo un marciapiede per metà adibito a ciclabile e fatto di saliscendi». La mail diventa rovente allorché attacca «...abbiamo chiesto all'amministrazione di intercedere con Rfi per ridurre i tempi di chiusura del passaggio a livello, ma la risposta è stata che non possono. Ci è stato detto di fare il giro a piedi (20 - 30 minuti di strada)».

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LA POLEMICA
A onor del vero, la versione del sindaco Carlo Spagnol è diversa: nell'ultimo incontro, presente anche l'ad di Rfi, il primo cittadino ha chiesto se c'era modo di cambiare la situazione, sentendosi rispondere negativamente per questioni di sicurezza. Di fatto, talvolta si arriva al paradosso di pedoni che telefonano al numero delle emergenze ferroviarie di Mestre per farsi alzare le sbarre. Che i rapporti tra Spagnol e Poletto siano ormai gelidi è chiaro anche nel passaggio successivo della mail inviata a Meloni: «Nel 2017 Rfi ha risposto positivamente alla nostra richiesta, facendosi carico di costruire il sottopasso ciclopedonale... ma non verrà realizzato prima del 2026 perché l'amministrazione comunale vuole che si inizi solo dopo aver portato a termine la Gronda Est». Alla presidente del Consiglio dunque, la richiesta di questo volitivo sacilese di intercedere per sanare la situazione, mentre non scema la polemica Contro i convogli semivuoti della Sacile - Gemona che causano lunghe fila di auto sulla Pontebbana, un sacilese ha deciso di chiamare Striscia la Notizia.

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