Malore in auto, il presidente dello Judo club muore davanti alla moglie

Martedì 17 Gennaio 2017
Malore in auto, il presidente dello Judo club muore davanti alla moglie
È morto all'improvviso, sotto gli occhi dell'inseparabile moglie Eliana. Salvatore Bona aveva compiuto 77 anni ad ottobre e a Maniago rappresentava per tutti l'icona dello judo. Una persona da sempre votata al servizio della comunità. In Friuli era arrivato nel 1963, per inseguire il sogno di una vita all'interno dell'Esercito. Dapprima giunse a Pordenone, ma non appena aprì la caserma Baldassarre si spostò nella cittadina. Da qui non si è più mosso, restando un riferimento per il 132° Reggimento di artigliera corazzata dell'Ariete fino al congedo. Lavoro a parte, Bona si è sempre dedicato alla famiglia.

Prima che si consumasse la tragedia, l'idea era quella di fare un giro fino in piazza Italia con la moglie: tre minuti dal quartiere di Sud Ferrovia dove la coppia abitabva. Erano assieme: lei ha atteso che il marito uscisse con l'auto dal garage e si è attardata un secondo per chiuderlo. Girato lo sguardo, ha notato Salvatore con la testa reclinata sul sedile. Immediato l'allarme al 118 e alla figlia Moira, che si è precipitata e ha immediatamente iniziato a praticargli il massaggio cardiaco. Tentativi di rianimazione che sono proseguiti anche con l'arrivo del medico a bordo dell'ambulanza e con l'ausilio di un defibrillatore. Tutto inutile: il cuore non si è più ripreso.
 
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