PORDENONE - Sembrava debellato e dimenticato, invece il morbillo torna a far parlare di sé: negli ultimi mesi l'azienda sanitaria ha registrato nella sola provincia di Pordenone tre adulti contagiati dal virus e un bambino di poco più di quattro anni a cui il morbillo - in forma grave - è stato diagnosticato al pronto soccorso pediatrico di San Vito. Numeri decisamente piccoli, ma che descrivono l'insorgenza di un focolaio epidemico che fortunatamente è stato contenuto, pur trattandosi di una malattia molto contagiosa e spesso sottovalutata. Gli eventi sono avvenuti tra novembre e dicembre del 2016: quello iniziale è stato contratto da un uomo (nato negli anni Ottanta quando ancora la vaccinazione non era capillare) che si presume sia entrato in contatto col virus durante un viaggio in treno. Una volta tornato a casa, forse durante l'attesa nell'ambulatorio del medico di famiglia, è avvenuto il contagio sulla seconda persona che a sua volta ha passato il virus a un familiare. Il secondo e il terzo ammalato sono nati negli anni Novanta, ma non erano stati sottoposti a vaccinazione per motivi di salute e non per rifiuto a differenza di quanto sempre più sta accadendo...
Ultimo aggiornamento: 13:07
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