Difficile trovare un contratto, la grande fuga all'estero dei medici pordenonesi

Sabato 3 Febbraio 2018 di Alessandra Betto
Difficile trovare un contratto, la grande fuga all'estero dei medici pordenonesi
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PORDENONE - Cresce il numero di giovani medici pordenonesi che emigrano oltre confine per cercare fortuna: ben 50 professionisti specializzati negli ultimi anni.

Tanti i motivi alla base della fuga: la precarietà e il gap esistente tra i numeri degli accessi alle scuole di specializzazione e il ristretto numero di contratti specialistici stipulati al termine del percorso di studio. Il Friuli Occidentale s'inserisce a pieno titolo nel panorama descritto a livello nazionale, dove la metà dei medici europei che lascia il proprio Paese è italiano, a dimostrazione che qui l'insoddisfazione è diffusa.

Tra il 2005 e il 2015 emerge dal rapporto elaborato dalla Commissione europea sulle migrazioni dei professionisti sono stati 10.104 i medici espatriati. Meta principale la Gran Bretagna con il 33%, seguita dalla Svizzera con il 26%. Nell'ultimo decennio, su 100 dottori in medicina europei che hanno lasciato il paese d'origine, ben 52 sono italiani. Il secondo Paese per maggiore numero di medici transfughi, la Germania, si ferma solo al 19%. Il dato è tanto più allarmante guardando al futuro prossimo, ovvero da oggi al 2025, periodo per il quale si prospetta una forte quota di pensionamenti. Si stima che verranno collocati a riposo 47.300 medici specialisti del Servizio sanitario nazionale, a cui si aggiungono circa 8.200 tra medici universitari e specialisti ambulatoriali, mentre nello stesso periodo gli specialisti formati saranno solo 40 mila...
 
Ultimo aggiornamento: 20:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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