Maxitruffa, Gaiatto resta in carcere: misure cautelari annullate ad altri 7 imputati

Mercoledì 3 Ottobre 2018 di Cristina Antonutti
Maxitruffa, il Riesame conferma: Giatto resta in carcere
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 PORDENONE - Conti segreti all’estero e beni sfuggiti al sequestro. Intercettazioni telefoniche e interrogatorio aggravano la posizione di Fabio Gaiatto, il 48enne di Portogruaro che ha raccolto abusivamente risparmi per 72,6 milioni di euro.  Il procuratore Raffaele Tito, ieri presente in udienza a Trieste, ha depositato al Tribunale del Riesame ulteriori prove circa il pericolo di reiterazione del reato da parte di Gaiatto e della possibilità che attraverso i familiari possa mettere al sicuro beni immobili sfuggiti al sequestro.
Dopo tre ore di udienza il collegio si è ritirato per emettere nel giro di poco l’ordinanza con cui conferma la misura cautelare in carcere per Gaiatto e gli arresti domiciliari per la consorte Najima Romani, 31 anni. Ordinanza annullata invece per altri sette imputati.  Si tratta del braccio destro di Gaiatto, Claudia Trevisan (47) di Fossalta di Portogruaro, che poco prima dei sequestri aveva chiesto aiuto al sindaco di Pola per mettere al sicuro gli immobili che Gaiatto ha acquistato in Croazia. Libero anche Massimiliano Vignaduzzo (46) di San Michele al Tagliamento, che era ai domiciliari. Revocati obblighi di dimora o firma per Ubaldo Sincovich (65) di Muggia, Luca Gasparotto (48) di Cordovado, Andrea Zaggia (32) di Saccolongo (Padova), Marco Zussino (51) di Basiliano e Massimiliano Franzin (45) di Oderzo. Quest’ultimi indagati in qualità di presunti collaboratori della Venice Investment Group.
Gaiatto, che ha sostituito il professor Loris Tosi con l’avvocato Massimo Bissi di Ferrara confermando Luca Ponti, contava molto sui giudici. Una speranza che emerge anche dalle intercettazioni, quando confida alla madre che se otterrà i domiciliari ricomincerà a operare nel forex, forse convinto di essere ancora in grado di risolvere la situazioni. Ma la memoria depositata da Tito, oltre alle intercettazioni disposte dopo gli arresti, ha inciso sulla decisione del Riesame, che ha ritenuto Gaiatto e la consorte a capo della colossale truffa. Finchè non restituiranno i soldi ai risparmiatori, difficilmente otterranno benefici. E i soldi, secondo gli investigatori, ci sono. 
Dalle conversazioni con la madre è emerso che Gaiatto ha immobili in Francia, ad Albertville, in Slovacchia e in Croazia. Una somma di 600mila euro sarebbe poi depositata negli Stati Uniti e, secondo quanto confessato da uno degli indagati, il trader di Portogruaro avrebbe intestato a un prestanome un conto corrente che si trova in Slovacchia. La Procura di Pordenone, che grazie alle intercettazioni ha recuperato ulteriore documentazione utile alle indagini, ha già avviato accertamenti per individuare il conto corrente slovacco e gli tutti immobili sfuggiti al sequestro dello scorso settembre. Il sospetto è che ci siano ulteriori conti esteri dove Gaiatto avrebbe messo al sicuro i soldi che doveva investire per i clienti. Tra i recenti viaggi finiti sotto la lente degli investigatori, vi è quello dello scorso Capodanno a Dubai.
Cristina Antonutt

Ultimo aggiornamento: 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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