​L'ex maestra Marcella Pascotto soffia su 106 candeline

Domenica 17 Giugno 2018 di Marco Agrusti
L'ex maestra Marcella Pascotto soffia su 106 candeline
PASIANO - È nata quando ancora il mondo non immaginava di essere sull'orlo del primo grande buco nero del XX secolo. La Prima guerra mondiale avrebbe sconvolto anche la sua vita, senza però riuscire a spezzarla. Il 18 giugno del 1912, per dirla alla Guareschi, il piccolo mondo racchiuso tra Fagnigola e Pasiano si presentava di fronte agli occhi di Marcella Pascotto, una donna d'acciaio, che oggi, nel 2018, è arrivata al traguardo delle 106 anni. Le candeline, che non starebbero nemmeno su una torta da guinness, saranno spente domani, e anche la comunità pasianese si stringerà attorno alla figura ancora autoritaria di quella che per tutti sarà sempre la maestra Toffolon, cognome acquisito dopo il matrimonio del 1939 con Cesare, pasianese allora segretario di un istituto milanese.
 LA CATTEDRA
Il padre di Marcella Pascotto aveva acquistato la bottega - osteria in piazza e la prima infanzia è trascorsa serena, finché la guerra ha segnato una svolta. Infatti, dopo Caporetto i Pascotto divennero profughi, trovando accoglienza a Messina. Il ritorno fu duro. Trovarono dovunque devastazioni e saccheggi, ma tutti si tirarono su le maniche e la vita riprese. La giovane Marcella frequentò le elementari tra Fagnigola e Azzano Decimo, poi fu avviata a proseguire gli studi fino all'istruzione superiore. I genitori la iscrissero all'Istituto magistrale arcivescovile di Udine, dove conseguì l'abilitazione nel 1931 e poi vinse l'esame di concorso due anni dopo a Venezia. Cominciò così un lungo percorso di insegnamento a Frascade (Visinale), Azzano, Fagnigola, sempre animata da una grande fede e dalla consapevolezza dell'importanza della sua missione. Passata di ruolo, dagli anni difficili del conflitto insegnò sempre a Pasiano. Formò intere generazioni di bambini. «La maestra Marcella - racconta oggi la famiglia - cercava soprattutto di capire le singole personalità e di fare uscire quel che di buono c'era in ogni bambino. Giunta ai 40 anni di insegnamento, nel 1972 poté andare in pensione, lasciando nei suoi allievi un ricordo indelebile e caro».
LA MEDAGLIA Nel 1974 le fu conferita a Pasiano la medaglia d'oro per meriti scolastici. Oggi vive con la figlia Marilena (gli altri figli si chiamano Luigi e Donatella), recentemente ha subìto una frattura ma non ha mollato. Come chi ha passato due guerre e ha capito che dopo, lentamente, torna sempre il sereno.
Marco Agrusti 
Ultimo aggiornamento: 14:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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