MANIAGO - Nuova strage di agnelli e a colpire, ancora una volta, sarebbe stato lo sciacallo dorato. L'aggressione notturna è avvenuta nella zona a cavallo tra Arba e Campagna di Maniago. Il primo episodio era accaduto lo scorso 7 dicembre: la razzia notturna era avvenuta tra Tesis e Vivaro, in un campo ceduto in comodato gratuito da un agricoltore del luogo ad un noto transumante di Aviano, Sergio Ropele (Giachela), originario di Borgo Val Sugana (Trento), ma da molti anni trapiantato in Friuli, che ha girato in lungo e in largo con le proprie greggi. In quella circostanza l'uomo si era affidamento solamente alla rete elettrificata, che era risultata insufficiente a tenere lontano lo sciacallo dorato. Risultato: una pecora sbranata, con il ventre aperto e una zampa semi-mozzata. Altri dieci agnellini giacevano nelle immediate vicinanze, morti. La scena, seppur con proporzioni più contenute, si è ripetuta ieri mattina. Nell'appezzamento non lontano dalla frazione della cittadina, questa volta il pastore aveva lasciato di guardia anche i suoi fedelissimi cani: «Non hanno potuto fare nulla - ha fatto sapere Ropele -: di fronte ad un branco di quattro-cinque esemplari di sciacallo dorato avranno provato a spaventarli, cingendo le pecore adulte e sicuramente risparmiandole al massacro, ma con gli agnellini non c'è stata partita».
Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 10:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".