Lite con lo steward, giù dall'aereo:
salta il rientro dalla Sardegna

Lunedì 26 Maggio 2014 di Dario Furlan
Lite con lo steward, giù dall'aereo: salta il rientro dalla Sardegna
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Disavventura in terra sarda per il Team Quad Livenza di Prata, che raggruppa molti appassionati dell'escursione sui celebri quadricicli quad. Una ventina di soci era volata sull'isola con i propri fuoristrada per un tour di 8 giorni, coronando il secondo anno di gemellaggio con il Club Quad Sardegna.



Al momento dell'imbarco ad Olbia (sull'aereo che li avrebbe riportati a casa) la festa è stata rovinata. «L'attesa per i passeggeri all'interno del bireattore della compagnia Volotea - racconta Bruno Fracassi, presidente del Team Quad Livenza - si è protratta per oltre mezzora e con l'impianto di condizionamento spento si era creato un microclima molto umido, al punto che alcune persone hanno accusato malessere e nervosismo».



In particolare, a soffrirne è stato Silvio Simionato, 47 anni, friulano di Morsano, reduce da un grave incidente stradale con intervento a un polmone e conseguente grado di disabilità. «Ho iniziato a star male perché la mancanza d'aria mi crea un senso di soffocamento - racconta - Ho chiesto allo steward di accendere l'impianto di condizionamento, mi risponde che con la calma arriva tutto. Mi è sembrata una presa in giro e l'ho apostrofato con un "non prendermi per i c....". Poco dopo l'aereo inizia il rullaggio e arriva anche l'aria condizionata. Ma a un tratto il velivolo si blocca e viene annunciata una sosta di 15 minuti in attesa delle forze dell'ordine per l'allontanamento di un passeggero indesiderato».



Gli agenti saliti sull'aereo parlano col pilota, si avvicinano al 47enne e prendendolo per un braccio gli ordinano di scendere. Il presidente Fracassi tenta una mediazione, ma senza risultato, gli agenti sono irremovibili: «Mi sono sentito in dovere - dice - di abbandonare a mia volta l'aereo per non lasciare solo il nostro associato, profondamente scosso».



Al reclamo presentato, la compagnia aerea (dichiarandosi dispiaciuta per i disagi) ha risposto che «i membri dell'equipaggio sono autorizzati ad adottare misure necessarie per evitare che il comportamento del passeggero possa considerarsi offensivo o di ostacolo per gli altri, o se minaccia, abusa e insulta qualunque membro dell'equipaggio». Fracassi chiederà il risarcimento dei danni morali, oltre alle spese extra sostenute».
Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 02:24
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