Leucemia rarissima a tre anni. A Elisa restano poche settimane

Giovedì 26 Ottobre 2017
Leucemia rarissima a tre anni. A Elisa restano poche settimane
17

PORDENONE - Una mobilitazione è in atto per salvare una bimba di tre anni affetta da leucemia. Elisa, di Pordenone, ricoverata al "Bambino Gesù" di Roma, potrebbe avere poche settimane di vita se non si troverà un donatore di midollo osseo compatibile. Per lei si sono già attivati tanti personaggi dello spettacolo che hanno invitato i loro fan a recarsi nei centri specializzati per la tipizzazione. Da Fiorello ad Anastacia, in tanti hanno rilanciato l'appello dei genitori della piccola, i friulani Fabio e Sabina.

L'invito è stato rilanciato dai social. Sulla pagina Facebook "Salviamo Elisa" arrivano immagini da tutto il mondo di persone che si recano in ospedale nella speranza di essere compatibili. La mobilitazione un risultato l'ha già raggiunto: il Registro dei donatori - che ha un database internazionale - si sta ingrossando e tanti pazienti affetti da leucemia e mieloma potranno avere una speranza in più. E in effetti per la piccola Elisa «sono stati già individuati alcuni donatari potenzialmente compatibili e altri sono in fase di studio». La ricerca sta comunque andando avanti per ricercarne uno con la massima compatibilità. La precisazione arriva dal Centro nazionale trapianti assieme all'IBMDR (Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo), d'intesa con le associazioni Admo e Adoces, e all'ospedale Bambino Gesù dove la bambina è in cura, in seguito alla mobilitazione in corso sulla Rete e sui social network, lanciata dai genitori.

«Le condizioni cliniche della bimba, attualmente in trattamento farmacologico, sono stabili e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza; come previsto dai protocolli clinici, in questo intervallo di tempo si è già proceduto a ricercare dei potenziali donatori», si spiega in una nota. Si ricorda anche che la ricerca di un donatore volontario, nel caso in cui si rendesse necessaria questa terapia, è curata dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo - IBMDR che ha sede presso gli Ospedali Galliera di Genova. Il Registro italiano è collegato ai Registri di tutto il mondo e procede ad interrogarli seguendo protocolli nazionali e internazionali, come avviene per ogni singolo paziente che ha bisogno di un trapianto. Si fa presente inoltre che, nel caso in cui non dovesse essere possibile identificare attraverso il Registro IBMDR un donatore idoneo e compatibile a causa delle caratteristiche genetiche della paziente, si può procedere lo stesso ad un trapianto utilizzando cellule staminali emopoietiche da un familiare parzialmente compatibile (altrimenti detto «trapianto aploidentico»).

«La struttura presso cui la bimba è in cura risulta uno dei centri pediatrici a livello nazionale e internazionale con maggiore esperienza in questa particolare procedura», conclude la nota. 

Tutti i particolari sul Gazzettino in edicola il 27 ottobre

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 12:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci