PORDENONE - Tre esercenti che impiegavano lavoratori in nero sono finiti nei guai e i carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro di Pordenone hanno elevato multe per 27 mila euro complessivamente.
I provvedimenti hanno riguardato il gestore di un ristoratore-pizzeria per l'impiego di un lavoratore senza contratto di lavoro; un gestore di un agriturismo per l'impiego di due lavoratori irregolari, per violazioni riguardanti l'infedele registrazione delle ore di lavoro e il mancato rispetto dei riposi settimanali dei dipendenti regolarmente assunti; un ulteriore titolare di un bar-ristorante per aver impiegato 3 dipendenti in nero su un totale di 5 impiegati. In quest'ultimo caso è stato adottato anche il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale per aver impiegato personale senza contratto in misura pari o superiore al 10% rispetto al totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Il provvedimento di sospensione comporta la chiusura del locale fino alla regolarizzazione dei lavoratori e il pagamento di una sanzione che parte da 2.500 euro, ma che potrebbe aumentare a seconda del numero dei lavoratori in nero individuati durante l'ispezione.
Il titolare del ristorante si è adoperato per far riaprire il locale provvedendo a sanare le inadempienze, quindi ad assumere i dipendenti non in regola e a pagare le relative sanzioni. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 27 mila euro ed è stata accertata un'evasione di contributi previdenziali e assicurativi per oltre 10 mila euro.