SACILE - In seguito all’invasione delle cimici asiatiche dei giorni scorsi, all’Ufficio ambiente del Comune è a disposizione il volantino contenente alcune utili informazioni su come difendersi dagli insetti. Insetti che si muovono a sciami e compongono “grappoli” alla stregua delle api.
L’assessore all’Ambiente Vannia Gava che fin dall’apparire dei primi esemplari, che poi hanno invaso l’intera città, ha preso contatto sia con l’Azienda sanitaria 5 che con l’Ersa per informare i sacilesi sul fenomeno. L’Azienda sanitaria, spiega l’assessore, «tranquillizza tutti, assicurando che il fenomeno non è considerato un’emergenza sanitaria per l’uomo, anche se è sicuramente fastidiosa. Ma non essendoci conseguenze per l’uomo non è stata attivata alcuna procedura. L’Ersa - aggiunge la Gava - informa che questo tipo di cimice, presente sul nostro territorio dal 2014, a differenza di quello verde si diffonde maggiormente in quanto si ciba di circa 100 specie di erba, legumi e frutta ed è di difficile controllo».
Per combatterlo si sconsiglia l’uso di insetticidi, che non fanno bene neanche all’uomo: è meglio catturarle e buttarle in un recipiente con acqua e sapone che scioglie una patina protettiva che hanno nel corpo, facendole annegare. Anche spruzzandole con acqua e sapone si ottengono risultati. L’assessore conclude informando gli agricoltori che nelle coltivazioni e culture l’Ersa provvede già con monitoraggi.
Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 11:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’assessore all’Ambiente Vannia Gava che fin dall’apparire dei primi esemplari, che poi hanno invaso l’intera città, ha preso contatto sia con l’Azienda sanitaria 5 che con l’Ersa per informare i sacilesi sul fenomeno. L’Azienda sanitaria, spiega l’assessore, «tranquillizza tutti, assicurando che il fenomeno non è considerato un’emergenza sanitaria per l’uomo, anche se è sicuramente fastidiosa. Ma non essendoci conseguenze per l’uomo non è stata attivata alcuna procedura. L’Ersa - aggiunge la Gava - informa che questo tipo di cimice, presente sul nostro territorio dal 2014, a differenza di quello verde si diffonde maggiormente in quanto si ciba di circa 100 specie di erba, legumi e frutta ed è di difficile controllo».
Per combatterlo si sconsiglia l’uso di insetticidi, che non fanno bene neanche all’uomo: è meglio catturarle e buttarle in un recipiente con acqua e sapone che scioglie una patina protettiva che hanno nel corpo, facendole annegare. Anche spruzzandole con acqua e sapone si ottengono risultati. L’assessore conclude informando gli agricoltori che nelle coltivazioni e culture l’Ersa provvede già con monitoraggi.
