Influenza, grave uomo di 65 anni. Ricoverato in terapia intensiva

Martedì 8 Gennaio 2019 di Alberto Comisso
Influenza, grave un uomo di 65 anni
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AZZANO DECIMO - Si era presentato alcuni giorni fa al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone con febbre e difficoltà di respirazione, poi il quadro si è aggravato. Un 65enne si trova ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva per le conseguenze di una grave forma influenzale. L’uomo è stato colpito dallo stesso virus che nei giorni scorsi aveva provocato la morte di un 71enne di Albignasego (Padova). Il quadro clinico del paziente, secondo l’infettivologo Massimo Crapis, è piuttosto serio.  «È  il primo grave caso di influenza nella Destra Tagliamento – sottolinea il medico – anche se, per dire il vero, il paziente è affetto da altri disturbi di salute che hanno compromesso ulteriormente la situazione. Mi riferisco, nel caso specifico, a una bronchite cronica che sta rendendo tutto più difficile». Oltre al 65enne azzanese, risultano al momento altre due persone ricoverate nel reparto di pneumologia. Si tratta di un uomo che ha compiuto 75 anni e di un 50enne. Le loro condizioni sono di media gravità. Anche ieri, evidenzia l’infettivologo Crapis, «abbiamo eseguito due tamponi su altrettante persone sospettate di aver contratto il virus influenzale. Attendiamo le prossime ore per capire meglio l’evolversi della situazione». Del resto era logico attendersi, subito dopo le festività natalizie, l’inizio del picco dell’influenza che, secondo lo specialista, verrà raggiunto tra la metà e la fine del mese. «Vista la stagione è naturale aspettarsi un repentino passaggio dalla fase basale a quella più acuta. Conseguentemente - tiene a precisare Crapis - abbiamo già messo in conto che l’influenza di quest’anno causerà dei decessi (a livello nazionale, ogni anno, se ne registrano tra i 500 e gli 800mila): a rischio sono soprattutto gli anziani e chi è affetto già da altre patologie cliniche». L’influenza di quest’anno non è particolarmente diversa da quella delle ultime stagioni invernali, dal momento che i virus in circolazione sono più o meno gli stessi. Il brusco e repentino abbassamento delle temperature ha contribuito a far aumentare il numero dei casi accertati. Quello del 65enne azzanese sarebbe il primo caso grave registrato nel Friuli Occidentale. «Non è da escludere – l’infettivologo mette le mani avanti – che da qui ai prossimi giorni la situazione possa peggiore. Ci attendiamo un elevato numero di contagi, specialmente tra chi non si è (ancora) vaccinato. I sintomi più comuni dell’influenza sono la febbre alta, sopra i 38 gradi, che arriva all’improvviso, i dolori muscolari-articolari e i sintomi respiratori come tosse, congestione nasale e mal di gola. Se questi tre sintomi non si presentano tutti insieme allora non si è di fronte a un caso di influenza, ma si tratta piuttosto di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali.
Alberto Comisso
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Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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