Tre morti nell'incidente sulla Cimpello-Sequals, svolta immediata: arriva il tutor per la velocità

Giovedì 4 Gennaio 2024 di Marco Agrusti
L'incidente con tre morti sulla Cimpello-Sequals

PORDENONE - Da quell’inferno di lamiere contorte e disperazione sono passate solo poche ore. Ma per rendere più sicura la Cimpello-Sequals arriva già la prima decisione. E la firma il prefetto di Pordenone, Natalino Domenico Manno: non arriverà un autovelox, bensì lo stesso sistema di controllo della velocità media che si può trovare installato e funzionante su tante tratte autostradali lungo tutto lo Stivale.

Saranno quindi posizionati due dispositivi, uno all’inizio e l’altro alla fine del tratto da monitorare. E sarà calcolata la velocità media. Se sarà superiore ai 90 chilometri l’ora, scatterà automaticamente la multa. E ci sono anche già i tempi: marzo di quest’anno. 


L’ACCELERAZIONE


«Quel tratto di strada - ha detto ieri il prefetto Natalino Domenico Manno - è stato già inserito con decreto prefettizio tra quelli in grado di ospitare dei dispositivi per il controllo della velocità. E ora posso dire che arriveranno due autovelox che si baseranno sul sistema del tutor, come avviene in autostrada. Ci sono già 50mila euro, più altri 150mila garantiti per l’operazione. Se ci sarà bisogno di maggiori fondi, li reperiremo. Il nuovo sistema di controllo della velocità lungo la Cimpello-Sequals sarà installato a marzo e consentirà di monitorare tutte le velocità dei veicoli in transito. Convocherò immediatamente - ha aggiunto Natalino Domenico Manno - un tavolo tecnico con tutti gli organi preposti. L’incidente di martedì è stato drammatico e il mio cordoglio va naturalmente alle famiglie di chi ha perso la vita, ma anche alla Croce Rossa che piange una volontaria». 


IL GIORNO DOPO


La mobilitazione della Prefettura di Pordenone è stata immediata. L’incidente che ha spezzato tre vite (quella del camionista valvasonese Pierantonio Petrocca e quelle di due donne a bordo dell’ambulanza, l’80enne Claudia Clement e la volontaria 59enne Graziella Mander) è stato così grave da provocare un’accelerazione immediata sul fronte della sicurezza lungo una strada che di vite ne ha mietute ormai troppe. E se ormai pare chiaro che a causare lo schianto sia stato il salto di corsia da parte dell’ambulanza della Croce Rossa, lo è altrettanto il fatto che il sistema di controllo tutor possa almeno disincentivare chi su quella strada corre troppo. 


LE BARRIERE


Il secondo tema riguarda invece la tipologia di guard rail che protegge gran parte del tracciato della Cimpello-Sequals. Non è di ultimissima generazione, cioè di classe H4 (sono le barriere che possono arginare la corsa di un autoarticolato), ma nemmeno antiquato. Ci sono argini più resistenti, «ma l’impatto del mezzo pesante - ha spiegato l’assessore regionale Cristina Amirante - è avvenuto con un angolo che ci riportano essere a novanta gradi. Nessuna barriera sarebbe stata in grado di resistere in quel modo». Prende piede, come anticipato ieri, l’idea di trasformare nel tempo la Cimpello-Sequals in una strada extraurbana principale. Significherebbe equiparare almeno il tracciato dalla rotonda di Pian di Pan a Spilimbergo al raccordo autostradale che conduce invece all’A28 dalla rotatoria stessa. «L’installazione delle barriere al centro della carreggiata - ha spiegato sempre Cristina Amirante - permetterebbe di evitare gli incidenti frontali e farebbe il paio con l’allargamento delle corsie». Oggi, invece, la Cimpello-Sequals è una strada extraurbana secondaria, anche se vista la tipologia degli svincoli nasceva come principale. E perché creare barriere centrali al centro della carreggiata? Perché la nuova bretella che raggiungerà Gemona per congiungersi all’autostrada A23 si staccherà dalla Cimpello-Sequals proprio in corrispondenza dello svincolo di Spilimbergo-Tauriano. Ed è fino a lì che si concentrerà la mole maggiore di traffico in futuro. 

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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