VITO D'ASIO - Cerdevol Curnila, tra Pielungo e San Francesco, è uno dei luoghi di balneazione selvaggi più belli d'Europa. Acqua smeraldina, cascate, rocce scavate che formano vasche naturali, la zona attira sempre più turisti desiderosi di passare una giornata in mezzo alla natura incontaminata, rinfrescandosi nelle fredde acque del torrente Arzino. E anche ieri c'è stata un'invasione: giovani, famiglie con bambini al seguito, anziani. Ma non tutti conoscono i pericoli dell'Arzino e delle sue forre e si gettano sul torrente come se fossero sulla spiaggia di Lignano, senza fare i conti con la potenza della corrente che in alcuni punti diventa impossibile contrastare. Ne sa qualcosa il 43enne pordenonese, di origine algerina, che ieri pomeriggio è stato soccorso e tratto in salvo dai vigili del fuoco di Maniago. L'uomo - S.K. - si trovava a Cerdevol Curnila con la moglie e i tre figli; ha deciso di farsi un bagno rinfrescante nell'Arzino, ma quando ha cercato di tornare ha riva non è riuscito perché la corrente lo ha trascinato verso la forra denominata Vat de la Curnila, circondata da rocce scivolose. Vista la malaparata e la temperatura dell'acqua, qualcuno ha chiamato i soccorsi...
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