SACILE (Pordenone) - Rispetto alla querelle dei “sacchetti bio” per la frutta e la verdura interviene anche il sindaco di Sacile, Roberto Ceraolo, che prende posizione e condanna: «C’è un aspetto che fa arrabbiare, oltre ogni altra considerazione ed è la mancanza di rispetto per il cittadino cliente. Qual è l’obiettivo di questa norma? Bonificare l’Italia dalla plastica non degradabile? O ci sono altri scopi che ci sfuggono?», si chiede.
«L’aspetto ambientale, ovviamente fondamentale, veniva perseguito semplicemente vietando l’uso di plastiche diverse da quelle biodegradabili. Poi ogni commerciante era libero di interpretare e di comportarsi come voleva e se farlo pagare al cliente o meno. Direttamente o indirettamente. Questi atteggiamenti, queste norme illiberali, peraltro con sanzioni spropositate, non producono altro effetto se non quello di aumentare la sfiducia del popolo nei confronti della classe che lo dirige. E questo non fa bene a nessuno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «L’aspetto ambientale, ovviamente fondamentale, veniva perseguito semplicemente vietando l’uso di plastiche diverse da quelle biodegradabili. Poi ogni commerciante era libero di interpretare e di comportarsi come voleva e se farlo pagare al cliente o meno. Direttamente o indirettamente. Questi atteggiamenti, queste norme illiberali, peraltro con sanzioni spropositate, non producono altro effetto se non quello di aumentare la sfiducia del popolo nei confronti della classe che lo dirige. E questo non fa bene a nessuno».
