«Ho evaso per salvare l'azienda». Imprenditore assolto, con applausi

Giovedì 1 Dicembre 2016 di Cristina Antonutti
Diego Lorenzon
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PORDENONE - Tradito dalle banche, pressato dai fornitori e in testa uno solo pensiero: «Tenere duro per l'azienda e le famiglie degli operai». Diego Lorenzon, 53 anni, a capo della Poolmeccanica di San Michele al Tagliamento, ce l'ha fatta a traghettare la società in acque tranquille, ma ha dovuto far fronte ad alcuni strascichi giudiziari che lo hanno portato a difendersi dall'accusa di omesso versamento di ritenute certificate: Irpef 2012. L'orientamento era quello di rinviare il processo a gennaio ma Lorenzon, che per problemi di salute temeva di non poter partecipare all'udienza del prossimo anno, ha chiesto di rilasciare spontanee dichiarazioni. Ha consegnato il suo testamento morale al giudice: «Che cosa dovevamo fare in queste condizioni disperate? Siamo tre fratelli: non abbiamo nè panfili nè case a Cortina». Dopo le dichiarazioni dell'imprenditore era chiaro che non c'era dolo in quel mancato versamento di ritenute: 263 mila euro (fino a 150 mila non è reato). L'assoluzione è arrivata perché il fatto non costituisce reato. E in aula è scoppiato un applauso...
 
 

Ultimo aggiornamento: 18:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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