Videopoker e giochi online, in Friuli Venezia Giulia si comincia a 11 anni. Trieste e Pordenone le più colpite

Spendono dai 10 ai 50 euro ogni mese. Nei casi più gravi si è andati oltre i 250

Mercoledì 24 Gennaio 2024 di Loris Del Frate
Videopoker e giochi online, in Friuli Venezia Giulia si comincia a 11 anni. Trieste e Pordenone le più colpite

Inutile nasconderlo. Il gioco d’azzardo colpisce duro anche il Friuli Venezia Giulia.

Ma se sino a qualche tempo fa c’era l’abitudine ad associare il gioco con le persone adulte, i numeri che sono emersi in una recente indagine che si è tenuta con questionari anonimi in una ottantina di istituti scolastici della regione, ha fatto emergere uno spaccato altrettanto preoccupante.


I NUMERI
Il primo dato che emerge è che dal 2018 ad 2023 i ragazzi under 18 che si sono affacciati ai servizi per le dipendenze delle singole aziende sanitarie, hanno continuato a salire, sino ad arrivare a poco meno di 700 lo scorso anno. C’è subito da fare un distinguo. Non tutti hanno una patologia conclamata, per fortuna, ma tra questi almeno il 20 per cento è stato costretto a ricorrere alle cure perchè gli è stata diagnosticata una patologia problematica. Detto così può sembrare nulla, in realtà si stratta di oltre 120 ragazzi che devono essere sottoposti a percorsi terapeutici che vanno dai 2 ai 12 mesi a seconda della gravità della patologia. C’è poi da aggiungere un’altra cosa fondamentale. Quasi l’80 per cento dei ragazzi sotto i 18 anni ha avuto contatti, almeno per una volta, con le famigerate macchinetta, i videopoker o altro. Allo stato, però, non è ipotizzabile quanti giocano on line, invece, nella propria cameretta. Secondo i dati acquisiti sono comunque un bel po, ma non è possibile quantificarli esattamente.


I SOLDI
È un altro dei problemi che emergono dallo studio. In pratica la maggioranza dei ragazzi si limita a spendere 10 euro al mese. In questo caso, però, si ampliano le possibilità, perchè più che videopoker i soldi finiscono sui gratta e vinci, altri giochi dove la fortuna diventa l’unica possibilità per portare a casa qualche cosa. la questione è diversa per chi, invece, inizia ad avere qualche problema in più. Su questo fronte, emerge, infatti, che la cifra dei soldi mensili destinati al gioco d’azzardo sale a 50 euro sempre mensili. Infine il terzo step che è quello maggiormente rischioso perchè si sale ad almeno 200 e più euro al mese. Paghette dei genitori, soldi chiesti in prestito ad amici, ma anche piccolo traffico di droghe leggere sono le fonti di approvvigionamento per poi poter andare a giocare.


L’ACCESSO
È forse il problema principale perchè dai questionari emerge una cosa che fa veramente preoccupare, ossia la facilità che hanno i ragazzi a trovare i posti dove andare a spendere i soldi. Nonostante, infatti, tutti i giochi d’azzardo, dalle slot alla vendita dei gratta e vinci, per poterli utilizzare si deve aver compiuto i 18 anni, in realtà la cosa è ben diversa. facilità di accesso nello slot dei bar indipendentemente dall’età e ancora più facile avere a disposizione gratta e vinci e altri biglietti che inneggiano alla fortuna.


L’INDAGINE
Lo studio ha interessato una ottantina di scuole del Friuli Venezia Giulia. dai dati emersi l’area maggiormente colpita è quella di Gorizia - Trieste e subito dietro c’è la provincia di Pordenone. Il primo accesso con il gioco d’azzardo lo si ha a 11 anni, una volta arrivati in prima media e gran parte delle volte l’approccio è con il computer. Tutte le scuole hanno una sorta di sentinelle (insegnanti e persone non docente) che dovrebbe vigilare, ma non sempre è facile individuare dove sono le problematiche.

Ultimo aggiornamento: 19:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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