Gattile dopo otto anni non è finito: spesa di 350.000 euro, non bastano

Venerdì 25 Gennaio 2019 di Lara Zani
Gattile dopo otto anni non è finito: spesa di 350.000 euro, non bastano
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PORDENONE - Una storia lunga otto anni. Per ora. Sembra infatti senza fine il percorso a ostacoli che dovrebbe portare al completamento del gattile di via Bassa del Cuc, avviato dalla precedente amministrazione nel 2010, poi arenatosi e che anche con l'attuale amministrazione ha subito diversi rinvii. Di un gattile si era cominciato a parlare nel 2010, e nel marzo di quell'anno era arrivato il via libera al progetto da parte del Consiglio comunale: il progetto preliminare per una struttura di ricovero temporaneo dei gatti era firmato dall'Ati composta dall'architetto Antonio Zanella e dal geometra Franco Turrin e interessava un'area al confine fra Pordenone e Cordenons, adiacente a via Bassa del Cuc. Obiettivo, accogliere gatti di colonia e gatti abbandonati che necessitino di assistenza per motivi sanitari o di recupero e gatti di colonie a rischio di sopravvivenza. 

LE DIMENSIONI La capienza prevista era di 44 gatti, come nella celebre canzone, in degenza e di altri 27 in isolamento. La realizzazione era organizzata in due stralci: prima i locali per il ricovero dei gatti, i locali tecnici e gli accessori per la preparazione del cibo; poi quelli per l'abitazione del custode e l'ambulatorio veterinario. La spesa complessiva ammontava a 350mila euro. Con il progetto era stata adottata anche la necessaria variante urbanistica. Pochi giorni dopo, la Giunta aveva dato il via libera al progetto definitivo del primo lotto, per una spesa di 33.119 euro, da finanziare con un contributo regionale. 

PRIMO LOTTO Il 2011 ha portato il progetto esecutivo del primo lotto, approvato dalla Giunta all'inizio di febbraio. E' seguita la gara, l'affidamento dei lavori in primavera alla ditta Edilizia Dz snc di San Donà di Piave e l'autorizzazione di alcuni subappalti. I lavori iniziano il 9 luglio del 2011, con una durata prevista di 120 giorni, fino al 16 novembre. Ma il 1. agosto si fermano per la pioggia che rende impraticabile il cantiere e non riprendono fino a dopo Ferragosto. E condizioni meteorologiche avverse portano un altro rallentamento, tanto che a dicembre viene concessa una proroga di 25 giorni. I lavori vengono portati a termine e viene effettuato il collaudo statico, ma già a marzo del 2012 vengono stanziati altri 10mila euro per una serie di migliorie necessarie, come la realizzazione di una nuova recinzione e di un rivestimento esterno a cappotto sulla parete nord.

I LAVORI A settembre del 2012 parte l'iter per l'affidamento dell'incarico di progettazione del secondo lotto - per il quale il Comune si è visto assegnare dalla Regione un contributo di 111.335 euro - che a gennaio del 2013 viene assegnato all'ingegner Marco Lurgo. A novembre dello stesso anno verrà approvato il progetto definitivo-esecutivo, che rivede le previsioni per le mutate e ridotte disponibilità finanziarie: niente più alloggio del custode e locale di preparazione del cibo per i gatti, mentre vengono confermati l'ambulatorio veterinario e l'ufficio amministrativo, per una spesa che corrisponde appunto al contributo regionale. E' più o meno qui che si perdono le tracce del progetto gattile: oltre tre anni di buio, fino all'aprile del 2017, quando viene pubblicato l'avviso esplorativo per acquisire manifestazioni d'interesse per l'affidamento dei lavori, che alla fine di agosto andranno alla ditta Presotto Ennio srl di Porcia.
LA RIPARTENZA Il resto è storia recente: a marzo dello scorso anno viene approvato il primo stato di avanzamento lavori, ma a giugno vengono richieste ulteriori migliorie per 7.554 euro, come la pavimentazione esterna e l'impianto antintrusione, completati a luglio. Un mese e si rende necessaria una variazione di bilancio: altri 13mila euro per completare l'opera con interventi come il trattamento in resina della pavimentazione. L'attesa inaugurazione slitta ancora, e non è finita: A breve - ha annunciato nei giorni scorsi l'assessore Stefania Boltin - faremo una variazione di bilancio per reperire ulteriori risorse e ultimare i lavori. Ma quello che abbiamo trovato era un'opera ferma al 2011 e non a norma, una cattedrale nel deserto che è stata anche vittima di furti di materiale.


    
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