Dopo il furto al Liceo, scatta la colletta per i computer

Martedì 18 Dicembre 2018 di Emanuele Minca
Dopo il furto al Liceo, scatta la colletta per i computer
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SAN VITO - Dopo il furto, scatta la gara di solidarietà al liceo Le Filandiere: privati, aziende, amministratori e gli stessi alunni e docenti mettono mano al portafoglio per acquistare nuovi computer. A pochi giorni dal raid notturno compiuto ai danni del liceo, in città c'è voglia di lasciarsi alle spalle quanto accaduto, di cancellare in fretta i danni causati: il furto risale a giovedì della scorsa settimana, quando ignoti hanno forzato una porta dell'istituto di via Patriarcato, hanno staccato la corrente e l'allarme, quindi hanno manomesso i distributori di cibi e bevande per arraffare le monete. Poi si sono concentrati sulla dotazione informatica rubando una ventina di computer portatili, acquistati un paio d'anni prima per circa 10/12 mila euro. 
 
LE INIZIATIVEDopo lo sconcerto, la comunità ha alzato la testa a partire dallo stesso liceo, la cui dirigente Carla Bianchi racconta cosa accadrà nei prossimi giorni: «Non ci facciamo abbattere da tutto questo ma ci rimbocchiamo le maniche per ripristinare la situazione: gli stessi studenti hanno deciso sabato 22 dicembre di realizzare una iniziativa - una sorta di aperitivo aperto a tutti - per raccogliere fondi per comprare nuovi computer portatili: maggiori dettagli si potranno trovare in questi giorni sul sito web del liceo. Anche i docenti faranno qualcosa contribuendo all'acquisto di dispositivi informatici». Nel frattempo arrivano buone notizie anche dal consiglio di istituto dei genitori: il referente Giorgio Simon ha preannunciato alla dirigente scolastica che anche mamme e papà stanno studiando come dare una mano per contribuire all'arrivo di nuovi pc portatili. Dopo la notizia del furto, tra i primi ad attivarsi è stato Valerio Delle Fratte, di professione medico ortopedico tra Friuli e Veneto, nonché consigliere comunale di Amo San Vito: «Ho contattato la dirigente dell'istituto - racconta - facendo presente la mia vicinanza e la condanna per quanto accaduto. Ho anche proposto di acquistare un pc e di donarlo alla scuola, con l'intento di far partire una gara di solidarietà tra imprenditori, professionisti o associazioni che vogliano testimoniare con un gesto concreto la propria vicinanza al mondo della formazione, dello studio e del lavoro». E infatti ci sono già studi professionali e imprenditori che stanno valutando di partecipare all'acquisto dei nuovi pc. 
LA POLITICANel frattempo il segretario del Pd di San Vito, Carlo Candido, assessore della giunta Di Bisceglie, interviene sul furto: «Un gesto che va condannato senza esitazioni e che risulta ancor più odioso perché atto a privare gli studenti di strumenti necessari per la loro formazione. Come Pd di San Vito - e già i nostri alleati in consiglio hanno manifestato la volontà di aderire - chiederemo all'intera amministrazione comunale uno sforzo straordinario per aiutare la scuola per far fronte alle sopravvenute esigenze, così come ai nostri amministratori (sindaco, assessori e consiglieri) affinché devolvano alla scuola il corrispettivo del gettone di presenza del consiglio comunale del prossimo 20 dicembre, a titolo di contributo per l'acquisto del materiale rubato». Candido fa poi un'aggiunta: «Lo proponiamo anche alle altre forze politiche, nella speranza che tutti raccolgano il nostro invito». E l'invito è stato diramato sui social e letto dal consigliere Delle Fratte che però ha scosso la testa: «Meglio che non dica ciò che penso di iniziative dal sapore squisitamente politico, che dimostrano ancora una volta come i partiti, soprattutto oggi, non abbiano esempi da offrire. La giunta comunale dovrebbe fare una sola cosa: garantire maggior sicurezza agli istituti scolastici».
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