PORDENONE - Una ragazzina di 13 anni è stata avvicinata da un 60enne che, presentandosi come allenatore, l'ha fermata per chiederle se voleva far parte della sua squadra: hanno continuato a parlare finche un'amica della madre, che passava in auto, ha visto la scena, si è fermata e a quel punto il finto allenatore se n'è andato a bordo di un'utilitaria nera. Quando la mamma ha saputo l'accaduto, ha telefonato alla società sportiva di cui l'uomo aveva detto di far parte, e si è sentita rispondere che nessuno ne aveva mai sentito parlare.
È accaduto nella zona di Torre: la tredicenne stava rincasando a piedi, come è solita fare. Il finto allenatore è un uomo con capelli grigi, alto e magro, e occhiali da vista di metallo. «Ho voluto raccontare quanto è capitato a mia figlia per avvisare mamme e papà».
Ultimo aggiornamento: 09:43
È accaduto nella zona di Torre: la tredicenne stava rincasando a piedi, come è solita fare. Il finto allenatore è un uomo con capelli grigi, alto e magro, e occhiali da vista di metallo. «Ho voluto raccontare quanto è capitato a mia figlia per avvisare mamme e papà».