MARTELLAGO - «Nostro figlio non è quello descritto dai media: non si possono sputare sentenze senza conoscere i fatti». A parlare, furibondi per come giornali e tv hanno trattato la tragedia, e con chi l'ha commentata, i genitori di Federico Diana, il 19enne di Martellago deceduto domenica notte per un «presunto» cocktail di alcool e sostanze psicotrope assunto al rave party non autorizzato di San Vito al Tagliamento. «Non avremmo mai pensato di trovarci in una situazione simile: sopravvivere al proprio figlio, tanto più se l'unico, è terribile, e non è da augurare a nessuno. Ma dover anche sentire anche tutto quello che si dice in questi giorni, di noi e Federico, è un'altra ferita profonda che si aggiunge a quella che già dobbiamo sopportare» lamenta la mamma, che ne ha per tutti.
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