Fatture false per 104 imprese, 3 anni a imprenditore e prestanome

Giovedì 12 Aprile 2018 di Cristina Antonutti
Fatture false per 104 imprese, 3 anni a imprenditore e prestanome
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PORDENONE - Tre società cartiere intestate a una cassintegrata che aveva dato la disponibilità a fare da prestanome dietro un compenso di mille euro al mese per la durata di tre anni. Operanti nel settore del ferro, dell’edilizia e dell’informatica, fallirono nel 2014. Erano la Poseidon Srl di Fiume Veneto, la Azzano Informatica Srl di Azzano e la Bbt. Di concorso in emissioni di fatture per operazioni inesistenti, evasione di Iva (oltre 1 milione di euro) e bancarotta erano imputati l’imprenditore Andrea Lombardi di Treviso e due coniugi di Dolo, Elisabetta Turi (a cui erano intestate le società) e Fabio Barina. Processati in udienza preliminare con rito abbreviato, ieri sono stati condannati a 3 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno.

Le fatture erano state emesse a favore di aziende del Nordest tra il 2006 e il 2013. A beneficiare del meccanismo sarebbero stati 104 imprenditori che operano in Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, le cui posizioni saranno esaminate dalle Procure di competenza. I proventi della frode carosello? La Guardia di finanza di Pordenone, grazie a una rogatoria, trovò traccia del passaggio del denaro in Croazia e avanzò l’ipotesi che il denaro fosse confluito oltreconfine per poi essere utilizzato nella realizzazione di un villaggio turistico da oltre 50 appartamenti nella zona di Umago.
  
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