PORDENONE - C'è chi parte per noia, ma sono pochi. La minoranza. Gli altri sono moderni migranti, che come nel dopoguerra partono cercando di «vincere» un futuro. Ma al contrario di chi si imbarcava su una nave per raggiungere Canada, Argentina o Stati Uniti, oggi partono con un volo che fa scalo a Dubai e terminano il loro viaggio in Australia. Come, in alcuni casi, accadeva per i loro nonni che però prendevano la nave. Letteralmente dall'altra parte del mondo. Altra differenza: allora partivano, con l'aria di chi non sarebbe più tornato, quelli che qui non avrebbero avuto speranze. Oggi, invece, si va in Australia per mettere benzina nel motore della propria vita. E in un solo anno è in corso un vero e proprio assalto alla terra dei canguri. Dalla provincia di Pordenone sono partiti circa 100 giovani: tutti tra i 18 e i 31 anni, laureati e diplomati, spesso di buona famiglia, dalla città e dai paesi. I pordenonesi che oggi scelgono l'Australia, infatti, raccolgono frutta, zucche, angurie, mele, qualsiasi cosa. Lavorano nelle farm, vere miniere d'oro del lavoro redditizio a breve termine...
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 18:31
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